Accadde oggi: 19 novembre 1954 Mario D’Agata batte Bobby Sinn

Mario D’Agata, il pugile sordomuto, si stava sempre più rivelando come pugile di rango nella categoria dei pesi gallo, soprattutto dopo aver conquistato il titolo italiano battendo il sardo Gianni Zuddas. L’aretino aveva all’epoca 28 anni, era nel pieno della forma come dimostrò contro Robert Cohen, tunisino ex campione europeo e in procinto di diventare campione del mondo. Perse il match a Tunisi con un verdetto sfacciatamente casalingo. Ormai il dado era tratto e per convincere l’ente mondiale della sua bravura accettò una breve tournèe in Australia. Il 19 novembre 1954 dentro lo Stadio di Melbourne di fronte a 40mila spettatori incontrò il campione australiano Bobby Sinn, origini aborigene e cinesi, considerato all’epoca uno dei migliori al mondo. Il match non deluse le aspettative e l’aretino cominciò subito “l’assalto”. Sinn sbarellato sul ring confidava nel fatto che l’italiano non poteva mantenere quel ritmo. Si sbagliò e a metà match cerco di recuperare il terreno perduto, vinse l’ottavo e nono round, ma negli altri D’Agata accetto gli scambi selvaggi senza indietreggiare di un centimetro. Vittoria chiara dell’italiano sui 12 round. Un mese dopo D’Agata si ripresenterà a Melbourne per battere nettamente l’americano Billy Peacock, altro uomo di punta nel mondo. Ormai il pugile sordomuto era lanciato e la conquista dell’europeo contro l’ostico francese Valignat fu solo la prima tappa per arrivare alla sospirata rivincita con Robert Cohen nel 1956, titolo mondiale in palio allo Stadio Olimpico. D’Agata vinse prima del limite e fu il secondo italiano a conquistare il titolo mondiale dopo Primo Carnera nel 1933. Fu l’impresa memorabile di un grandissimo campione. D’Agata perderà con Alphonse Halimi nella prima difesa, ma riconquisterà subito dopo l’Europeo. Si ritirerà nel 1962 a 36 anni con un record di 54 vittorie, 10 sconfitte e 3 pari.

D’Agata premiato dal Comm. Borghi

 

(alb)

 

 

 

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