Accadde oggi: 29 dicembre 1955 Angelo Brisci batte Alvaro Strina

Il 29 dicembre 1955 Il Teatro Monteverdi di La Spezia aveva fatto il pienone, stavolta per la boxe. Il clou vedeva di fronte Bruno Visintin contro Franco Antonini ed era valevole per il titolo italiano dei leggeri. Il programma era comunque corposo e spiccava con una certa evidenza il match tra due pesi medi, oltrettutto che non avevano niente a che vedere con la Liguria. Parliamo del tarantino Angelo Brisci e del romano Alvaro Strina. Quest’ultimo era considerato la grande speranza della categoria, colui che avrebbe dovuto prendere il posto di Tiberio Mitri nel cuore degli appassionati. Dall’altro lato c’era Angelo Brisci, da vari anni “navigante” nei primi posti dei welter e dei medi. Quell’anno Brisci aveva effettuato una breve tournèe in America. L’incontro di La Spezia non aveva alcuna etichetta, ma poteva essere considerato indirettamente una semifinale valevole per il titolo italiano dei medi. Il match “inchiodò” sulla poltrona il pubblico che seguiva interessato l’avvicendarsi delle azioni favorevoli ora all’uno ora all’altro. La scherma del romano era apprezzata per il suo sinistro che preparava la strada al destro che non era certo tenero. Brisci dal canto suo metteva in pratica la sua boxe aggressiva senza un attimo di tregua, una qualità che piaceva molto al pubblico. I primi tre round avevano segnato un leggero vantaggio per Strina, ma dal quarto round quest’ultimo era costretto spesso a legare, perchè il tarantino non accennava a diminuire il ritmo. Al quinto round dopo due richiami ufficiali l’arbitro Ferretti decretava la squalifica del romano. Angelo Brisci continuò la sua carriera dignitosa e rappresentò per il suo coraggio e la sua aggressività un osso duro per i migliori. Avrebbe meritato di più ma arrivò a battersi per il titolo italiano dei medi solo una volta, ma incontrò sul suo cammino Italo Scortichini, all’epoca tra i migliori nel mondo. Nel 1963 si ritirò e si stabilì in Australia dove fu un tecnico apprezzato. Diverso il discorso per Alvaro Strina. Aveva tutto per emergere, ma non la costanza in palestra e la volontà di sacrificio. Un vero peccato…si ritirò nel 1957 ad appena 25 anni preferendo il cinema al ring.

(alb)

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