Accadde oggi: 15 febbraio 1958 Scortichini sconfitto da Humez

Il 15 febbraio del 1958 il palasport di Milano presentava il quasi tutto esaurito, circa 10 mila persone, per assistere ad una bella riunione di boxe che aveva come clou il match tra Italo Scortichini e Charles Humez. La serata era organizzata dalla SIS d Vittorio Strumolo. I due medi erano molto conosciuti e il match era sulle 10 riprese, una cosa che a noi oggi può sembrare strano visto che il francese era campione d’Europa e il fabrianese suo avversario occupava la quarta poltrona nella graduatoria continentale. Strumolo all’epoca cercava un valido pugile da opporre a Scortichini, che aveva svolto in precedenza un’ottima attività in America dove aveva incontrato in pratica i migliori welter e medi dell’epoca. Stranamente chi accettò di battersi con Scortichini fu proprio Charles Humez che tra l’altro aveva già battuto l’italiano in un incontro valevole per il titolo europeo. Stavolta però in questa rivincita non c’era nessun titolo in palio. Forse fu un errore di valutazione o la sicurezza dei propri mezzi a far si che il francese accettasse questo match, anche perchè in prospettiva lo aspettava la sfida con il tedesco Gustav Scholz, challenger ufficiale. Humez si era assunto inconsapevolmente il ruolo di giustiziere di italiani. Undici volte i nostri pugili furono da lui sconfitti. Molti ricordano le due dolorose sconfitte subite ad opera sua da Tiberio Mitri. Quella sera a Milano questo record a noi sfavorevole traballò perchè Scortichi si avventò su Humez come una furia. Per quattro riprese l’italiano tenne l’iniziativa racimolando un leggero vantaggio. Il francese non solo era un pugile potente, ma aveva acquistato esperienza sui ring di tutto il mondo. Dalla quinta ripresa cambiò strategia con un sinistro di rottura preciso e “velenoso”. Un sinistro che divenne l’arma vincente  per ridurre lo svantaggio e impedire la strada al gancio largo di Scortichini, made in USA. Nelle ultime due riprese il francese accettava lo scambio e l’italiano dava qualche segno di stanchezza per aver speso molto in precedenza. I giudici giudicarono il match con la bilancia del farmacista dando la vittoria a Humez. Il pubblico non si trovò certo in sintonia e un pari forse avrebbe meglio rispecchiato l’andamento del match. Il francese manterrà la sua imbattibilità con gli italiani, ma dopo qualche mese perderà il suo titolo europeo ad opera del tedesco Gustav Scholz, un grande campione.

(alb)

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