Accadde oggi: 16 febbraio 1961 Bruno Santini batte René Pingeon

Il 16 febbraio 1961 a Prato si doveva svolgere, organizzata dalla Pugilistica Pratese, una  interessante riunione mista che presentava l’ancora sconosciuto Bruno Santini, un peso medio agli inizi di carriera, anche se con buone premesse visto le sue tre vittorie prima del limite. A curare gli interessi era il manager Sconcerti, che vedeva in lui ottime prospettive. L’avversario di turno era il francese René Pingeon, che gli diede per cinque riprese parecchio filo da torcere. Ma Santini aveva già all’epoca una caratteristica per lui inconfondibile, quella di uscire fuori con la sua boxe possente alla distanza. Il match era sulle sei riprese e fu proprio all’ultima che Santini sbarellò il francese da un angolo all’altro aggiudicandosi il verdetto favorevole. Divenne subito un beniamino del pubblico pratese e in pratica fu il primo pugile locale a laurearsi campione italiano, per di più in una categoria prestigiosa come poteva essere quella dei medi. Il pratese diventerà campione nel 1965 battendo il sardo Francesco Fiori con il quale aveva pareggiato in precedenza. Non andò oltre il titolo nazionale, che tenne per un anno circa. Nella sua carriera incontrò i migliori dell’epoca come Ted Wright, Carlo Duran, al quale consegnò la corona, Bo Hoegberg. Si tolse anche qualche soddisfazione battendo Fabio Bettini e Giancarlo Garbelli. Si ritirò nel 1966 con un record di 36 vittorie, 22 per ko, 7 sconfitte e  1 pari.

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