Emanuele Blandamura è pronto per il mondiale WBA: “Ryota Murata è forte, ma posso batterlo”

L’ex campione d’Europa dei pesi medi Emanuele Blandamura (38 anni, 27 vittorie e 2 sconfitte) è in Giappone, dove il 15 aprile sfiderà il campione del mondo dei pesi medi WBA Ryota Murata (32 anni, 13-1) alla Yokohama Arena (17.000 posti). Insieme ad Emanuele, giovedì scorso, sono partiti il procuratore Christian Cherchi, l’allenatore Eugenio Agnuzzi e Federico Giorgi (che durante il match, insieme ad Agnuzzi, sarà all’angolo di Emanuele). Saranno raggiunti dal presidente della Opi Since 82 Salvatore Cherchi, da Alessandro Cherchi e dal preparatore atletico Marco Rustichelli.

“Tutta la squadra sarà con me il 15 aprile – commenta Emanuele – e questo mi mette nelle condizioni migliori per affrontare Murata. Con il team abbiamo già affrontato delle trasferte impegnative e siamo abituati a combattere all’estero. Sono partito dieci giorni prima per avere il tempo di superare il jet-leg e per onorare gli impegni di lavoro. Mi hanno detto che dovrò partecipare alla conferenza stampa oltre che alla cerimonia del peso. Non dovrebbero esserci altre attività promozionali tipo l’allenamento pubblico, gli incontri con le autorità o con gli sponsor. Meglio così, preferisco limitare al minimo le distrazioni. Nei giorni che precedono i combattimenti importanti non salgo sul ring, faccio solo stretching muscolare e cerco di mantenere la concentrazione. Per il mondiale, mi sono allenato come al solito. Il maestro Agnuzzi ripete sempre che Murata è forte, ma non devo sopravvalutarlo. Allenandomi come ho sempre fatto, posso batterlo. La chiave per battere Murata è rimanere concentrato fino all’ultimo secondo del dodicesimo round, non fare passi falsi e dare l’anima. Voglio diventare campione del mondo per me stesso e per dare una grande soddisfazione all’Italia. Finalmente, grazie a questo match, l’Italia sta riscoprendo la boxe. Mi hanno telefonato i quotidiani più importanti, le radio, sono stato in televisione, ho fatto tante interviste che ho perso il conto. Non era mai successo prima, nemmeno quando ho vinto e difeso il titolo europeo. A Yokohama verranno una trentina di miei amici, anche questo mi ha sorpreso e mi dà una ragione in più per vincere.”

La sfida tra Ryota Murata ed Emanuele Blandamura è importante non solo perché è in palio il titolo mondiale dei pesi medi della World Boxing Association, ma anche per l’interesse che suscita in Giappone e negli Stati Uniti. Murata è gestito dalla Teiken (la principale società pugilistica nipponica) e dalla Top Rank (azienda americana) ed il suo precedente incontro è stato trasmesso sia da Fuji TV che dalla ESPN. Murata è alla prima difesa del titolo WBA che ha vinto il 22 ottobre scorso, a Tokyo battendo in sette riprese il franco- camerunense Hassan N’Dam N’Jikam (che ha abbandonato). In quell’occasione Fuji Tv ha avuto l’ascolto più alto dell’anno: 30 milioni di telespettatori. Murata è popolarissimo perché nel 2012 ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi nella categoria dei pesi medi ed è stato il primo giapponese a compiere l’impresa da quando Takao Sakurao vinse l’oro nei pesi gallo nel 1964. Infatti, l’organizzatore Akihiko Honda ha

organizzato la sfida tra Ryota Murata ed Emanuele Blandamura in un impianto da 17.000 posti ed è sicuro di fare il tutto esaurito.

In Italia il mondiale sarà trasmesso in diretta, domenica 15 aprile alle 12.45, da Fox Sports-canale 204 della piattaforma Sky con il commento di Mario Giambuzzi e dell’ex campione del mondo dei pesi welter Alessandro Duran.

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