Accadde Oggi: 12/5/67 Romano Fanali supera Massimo Consolati

Siamo al Palasport di Livorno e Romano Fanali cerca da imbattuto in 19 combattimenti una legittimazione nazionale contro l’anconetano Massimo Consolati, già campione italiano dei pesi superleggeri, titolo conquistato contro Arcari. Un test probante, davanti al primo avversario di rango, a cui il toscano si era preparato con scrupolo e che gli avrebbe permesso in caso di vittoria di ambire ad un confronto con Arcari che nel frattempo era rientrato in possesso della corona nazionale.
Il match è stato equilibratissimo e le cronache danno il verdetto a Fanali per il minimo scarto di punti. I due si sono affrontati alla corta e media distanza per tutte le riprese. Ha iniziato bene Fanali con una boxe contrista mente l’anconetano cercava di accorciare la distanza. Poi nella terza ripresa i due si scontravano con la testa ed era Consolati ad uscirne ferito all’arcata sinistra; ferita che lo condizionerà non poco nel prosieguo del combattimento.
Alla settima ripresa Consolati produce il suo massimo sforzo e Fanali subisce pesantemente ma poi nel finale riesce a mantenere l’esiguo vantaggio conseguito nella prima parte del match ribattendo colpo su colpo. I due terminano il loro confronto al centro del ring salutati dall’applauso del pubblico che mostrava rumorosamente di avere gradito lo spettacolo. Consolati per primo alzava il braccio di Fanali riconoscendo implicitamente la sua vittoria.
A Livorno si è visto un pugile con buone possibilità che peraltro ha espresso sino ad allora fra le mura domestiche e Fanali resterà sempre anche nel prosieguo un atleta con vocazione casalinga. Si fregerà del titolo italiano l’anno successivo contro Bruno De Pace a Livorno e lo difenderà nel prosieguo pareggiando ad Ancona con lo stesso Massimo Consolati e con Fasoli, Ko a Livorno. Tenterà anche l’europeo ma verrà respinto dallo spagnolo Jose Ramon Gomes Fouz al Palacio de los Deportes a Barcellona il 18/06/75.

(Gabriele Fradeani)

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