Tra Jaime Munguia e Liam Smith una sfida al… tritolo

Jaime Munguia (+ 29, 25 per ko), 21 anni, considerato un artista del ko, è fortemente determinato a difendere il mondiale WBO dei welter pesanti contro l’ex campione Liam Smith (+ 26, 14 per ko, – 1, =1). I due si sfideranno all’ Hard Rock Hotel & Casino di Las Vegas sabato 21 luglio. Per il messicano è la prima difesa e spera se vincitore che il suo nome sia accostato al connazionale Canelo Alvarez e a Gennady Golovkin. Per ora il suo marchio di fabbrica è la quantità di ko e la vittoria su Sadam Alì non ha sciolto per la fragilità dell’avversario tutti i dubbi legati per lo più all’inesperienza. Munguia non sottovaluta l’inglese, tutt’altro, per lui serve come termine di paragone in modo indiretto con Alvarez, che aveva battuto l’inglese prima del limite al IX round nel 2016. Smith dopo quella battuta d’arresto non ha affrontato nomi altisonanti. Ma una vittoria dell’inglese potrebbe spalancare le porte ad una sfida con Kell Brook, da tempo un po’ il pallino di tutti. Sia Munguia che Smith non fanno della tecnica il loro vangelo, sono entrambi potenti. Munguia pur avendo ottenuto successi su Paul Valenzuela, Orlando Salido e Mickey Roman, non aveva ottenuto grande pubblicità perchè questi match non erano stati trasmessi. Il nome del messicano era apparso quando Alvarez non aveva affrontato Golovkin il 5 maggio, l’organizzatore Loeffler aveva proposto Munguia per l’ukraino, ma poi subentrò Sadam Alì. La sfida tra i due sembra basata unicamente sulla potenza e sulla solidità. Munguia e il suo allenatore vogliono stabilire un confronto indiretto con Alvarez battendo Smith in maniera più veloce, ma non sono certo spente mire di unificazione con Jermell Charlo e Jarrett Hurd…logicamente Smith permettendo.

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