Dillian Whyte, Derek Chisora e Katie Taylor mattatori della serata londinese

Una grande nottata di boxe ha fatto da cornice alla O2 Arena di Londra con circa 20mila spettatori. A tenere banco logicamente sono stati i pesi massimi, primo fra tutti lo scontro tra Dillian Whyte (+ 24, 17 per ko, – 1) e Joseph Parker (+ 24, 18 per ko, -2), vera e propria semifinale mondiale, il cui vincitore sarà senz’altro avversario di Anthony Joshua o Deontay Wilder. Entrambi i pugili avevano subito una battuta d’arresto proprio con Joshua e Parker facendo le somme sembrava avere, con il suo tipo di boxe, qualche chance in più. A voler vivisezionare gli scommettitori puntavano sulla vittoria ai punti di Parker e per ko di Whyte. Niente di tutto questo, a vincere ai punti è stato Whyte, che a sua volta ha rischiato di perdere prima del limite dopo essere stato contato nel 12mo e dove si è aggrappato all’avversario per non subire un ko clamoroso. Alla resa dei conti Dillian Whyte ha vinto all’unanimità con i punteggi di 113-112, 115-110 e 114-111. Anche Parker ha rischiato: alla seconda ripresa per uno scontro di teste andava al tappeto e l’arbitro a sorpresa lo contava, nella settima l’inglese lo costringeva stavolta a un conteggio valido. Nei primi minuti Parker lavorava bene con il suo jab sinistro fino a quando faceva la conoscenza con il tappeto, causato da uno scontro di teste. Whyte aumentava la sua pressione sull’avversario ma rischiava sempre di fronte ai colpi più lineari dell’avversario. Nel VI e VII Whyte voleva imporre la sua prestanza fisica e Parker sembrava leggermente in affanno. L’episodio dell’atterramento nel IX round sembrava indirizzare il match a favore dell’inglese, ma l’episodio finale sembrava rimettere tutto in discissione.

Nell’altro incontro il franco-camerunese Carlos Takam (+ 35, 27 per ko, – 1), 37 anni, conosciuto anche sui ring italiani grazie alla OPI Since 82 dei Cherchi, doveva vedersela con un beniamino dei ring inglesi, Derek Chisora (+ 29, 21 per ko, – 8). Takam, che aveva molto ben impressionato contro Joshua, aveva il pronostico dalla sua parte, anche se tra i massimi alle volte il ragionamento non vale. Chisora da parte sua aveva perso tra l’altro con gente del calibro di Tyson Fury, Dillian Whyte e Vitali Klitschko. Le prime riprese sembravano confermare le previsioni con un Takam più attivo e più vario nei suoi schemi. Chisora sembrava addirittura provato dal ritmo imposto dall’avversario cercando rifugio tra le corde. Al VII scambi mozzafiato tra i due diventavano un antipasto cruciale per la fine che arrivava all’VIII round quando un destro di Chisora tramortiva l’avversario e subito dopo un destro fotocopia chiudeva definitivamente la pratica con il classico ko.

Nell’arco della manifestazione anche l’irlandese Katie Taylor ha ricevuto la sua bella dose di applausi ottenendo il suo 10° successo contro Kimberly Connor, sfidante obbligatorio per il mondiale dei leggeri WBA e IBF. L’incontro si è concluso al III round quando la sfidante americana era in balia di una micidiale serie a due mani, interrotta dall’arbitro che fermava l’ormai impari lotta. La campionessa ha subito nel secondo round un brutto gonfiore all’occhio destro, e questo era la causa che la consigliava di chiudere al più presto prima che la ferita si aggravasse.

 

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