Accadde oggi: 1 agosto 1957 Ezio Donaggio batte Angelo Simeoli

L’ 1 agosto 1957 Ezio Donaggio disputava il suo terzo match da professionista battendo il napoletano Angelo Simeoli. Si trattava di una semplice rivincita tra due massimi, perchè nel match precedente aveva vinto Simeoli. Oggi ricordano in pochi Donaggio, ma all’epoca questo giovanottone aveva un suo seguito a Trieste., che vedeva in lui il successore di Rudi Valenti, grande massimo degli anni ‘30.

Donaggio da dilettante aveva avuto una brillante carriera. Nel 1956 era stato sconfitto in finale agli Assoluti da Massimo Zanaboni. Era l’epoca in cui a Trieste tramontava Tiberio Mitri e iniziava Nino Benvenuti. C’erano altri campioni che crescevano con i maestri Bruno Fabris e Pino Culot. C’erano campioni del calibro di Aldo Pravisani, Nello Barbadoro e Nevio Carbi, insegnante fino a poco tempo fa. Il massimo però nel Friuli e Venezia Giulia aveva avuto sempre un fascino particolare, come si è dimostrato recentemente per la bella prova di Fabio Tuiach.

All’ottima carriera dilettantistica non fece seguito una uguale da professionista. Donaggio piaceva per la sua tecnica e per la sua velocità inusuali nella sua categoria. La boxe lo impegnava, ma lo impegnava molto di più il suo lavoro nel commercio del pesce all’ingrosso. Nel 1960 abbandonava l’attività dopo aver ottenuto 4 vittorie, 9 sconfitte e 1 pari.

Forse qualcuno si meraviglierà che io abbia parlato in questa rubrica di un atleta praticamente sconosciuto oggi. Donaggio per me è come in America era “John Doe”, uno sconosciuto, ma non per questo meno importante, perchè aveva tutte le caratteristiche per sfondare, ma le necessità della vita lo hanno costretto a una scelta.

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