Angolo Rosso: Vincenzo Fiaschetti… con il piede sull’acceleratore

Vincenzo Fiaschetti, Youth di 17 anni, fa parte del poker d’Assi che la neonata Roma Boxe Torre Angela ha calato non solo a livello romano, ma è andata oltre anche a livello internazionale. Vincenzo, apparentemente tranquillo in un fisico ben bilanciato di 90kg, sembra andare, visti i risultati, di fretta. Il suo record, pur nei suoi minimi termini parla chiaro, perchè il 17enne allievo di Elmoeti e Condello ha già la sua quotazione non indifferente in vista dei prossimi mondiali. Sale sul ring nel 2016 da illustre sconosciuto tra gli esordienti vincendo il Torneo Laziale, ma soprattutto partecipando al Torneo Nazionale Alberto Mura e vincendo il Campionato a Roccaforte Mondovì. La sua ascesa inarrestabile lo porta alla conquista dell’Europa con tanto di medaglia d’ Argento a Roseto degli Abruzzi. Il record ufficiale sul libretto è di 14 vittorie, 1 pari e 1 sconfitta.

Come e perchè hai scelto la boxe?

Diciamo che quando ero più piccolo ero un po’ cicciottello e non avevo neanche una gran voglia di faticare e allenarmi. Pian piano ho iniziato, sia pure controvoglia, soprattutto per dimagrire. Poi ho voluto provare a salire sul ring. Così per caso ho fatto l’esordio con un’altra società e dopo quel match in pratica sono entrato quì.

Ti ricordi i vari titoli a cui hai partecipato?

Il primo è stato il Campionato Nazionale a Roccaforte Mondovì. Poi ho vinto alcuni Tornei Internazionali e recentemente sono arrivato in finale gli Europei di Roseto degli Abruzzi.

Qual è stata la più grande soddisfazione?

Logicamente la medaglia d’ Argento agli Europei, anche perchè non se l’aspettava nessuno, visto che avevo sulle spalle solo 13 matches, mentre lì ho dovuto battermi contro gente che aveva ben altri record.

La più grande delusione?

Al Torneo Internazionale di Brandenburgo in semifinale ho perso con le preferenze con un russo. Pensavo di aver vinto.

L’avversario più difficile?

Lo stesso avversario a Brandenburgo.

Il tuo campione preferito?

Deontay Wilder.

Come mai?

Forse perchè è “cattivo” e picchia.

Cosa fai nella vita?

Il pugilato e basta. Andavo a scuola, ma ho lasciato, perchè non ce la facevo a fare le due cose:

A casa che dicono?

Sono contenti. Mio padre e mio nonno sono appassionati e mi seguono.

Che cosa vuoi dal pugilato?

Come la maggior parte dei ragazzi che lo pratica mi piacerebbe entrare in un Gruppo Sportivo e spero di riuscirci, altrimenti passerei pro e fare la carriera.

Sei fidanzato?

Sì e la mia ragazza è contenta e mi segue.

Tra i campioni passati hai un preferito?

Nessun dubbio, il mio preferito è Jack La Motta.

Al tecnico Alessandro Elmoeti chiediamo un giudizio sul giovane…

Fiaschetti è un ottimo ragazzo con una grande forza fisica. Ha raggiunto grandi traguardi in pochissimo tempo, sia in campo nazionale che internazionale. Un ragazzo che si è trovato a combattere con i più forti con pochissima esperienza,  ed è riuscito ugualmente ad affermarsi con la sua tenacia, siamo in continuo sviluppo….

(alb)

 

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