Canelo rompe l’imbattibilità di Golovkin, ma non mancano le polemiche

Saul “Canelo” Alvarez (50, 34 per ko, – 1, = 2) è il nuovo campione dei medi (WBA, WBC, IBO) infliggendo la prima sconfitta al kazako Gennady Golovkin (+ 38, 34 per ko, – 1, = 1) ai punti in 12 riprese da vivisezionare con attenzione. La vittoria è avvenuta a maggioranza, di stretta misura: Glenn Feldman segnava 114-114, mentre Steve Weisfield e Dave Moretti segnavano un 115-113 a favore del messicano. Per quanto riguarda la superiorità quindi tutto risolto? Pare di no, perchè polemiche e giudizi non sono mancati. Intanto resta il fatto positivo di un’ Arena T-Mobile gremita di gente si parla di circa 23mila spettatori, lasciando poi da parte gli introiti televisivi per la Golden Boy Promotion decisamente una serata favorevole. Chi ha cambiato atteggiamento rispetto al primo incontro è stato Alvarez che si è mosso di più per dare l’impressione di una maggiore aggressività su un avversario più statico ma pericoloso. Primi round favorevoli a Golovkin, ma a partite dal IV round il messicano attaccava con più decisione e teneva l’iniziativa. Dopo il VII round Abel Sanchez spronava Golovkin a darci dentro perchè in quel momento si trovava in svantaggio. E così è stato con GGG che in pratica aveva la meglio negli ultimi 4 round, anche se, e quì tanto di cappello, l’avversario quando aveva l’opportunità di colpire lo faceva con decisione in modo da lasciare sempre l’impressione di non essere dominato. Indubbiamente questo match è stato più bello del precedente e il pubblico lo ha seguito con entusiasmo. Si può dire che Alvarez giocasse in casa, visto che Las Vegas sembra averlo adottato. Poi c’è un altro risvolto in cui il kazako, dominatore dal 2010 nella categoria, con i suoi 36 anni non dà più l’idea di un eldorado a differenza di Alvarez, con i suoi 28 anni e con la possibilità di nuove sfide interessanti. Per quanto riguarda la giustezza del verdetto la maggior parte degli esperti ha addirittura visto vincitore Golovkin in maniera più netta del precedente match. Poi c’è il giudizio dell’ultimo round assegnato da due giudici a favore del messicano, mentre per i più a vincerlo era stato GGG. Se quel round fosse stato assegnato al campione sicuramente sarebbe stato emesso il verdetto di parità con l’obbligo di un terzo match con Golovkin sempre campione. Ma a voler tagliare il capello a metà diremo che tutto sommato la vittoria del messicano non è uno scandalo. Abbiamo visto di molto peggio. Adesso ci sarà da vedere quando ci sarà il terzo match, il più gettonato. Alle porte comunque bussano con insistenza Errol Spence, che dovrebbe ingrassare di due categorie, e quel Jermall Charlo, considerato lo sfidante ufficiale per il WBC. Ma forse dopo il meritato riposo ci potrebbe essere una difesa di comodo con il solito David Lemieux, sempre in circolo come dimostra la vittoria prima del limite in meno di tre minuti su Gary O’Sullivan.

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