Brividi iniziali per Joshua che batte prima del limite Povetkin

Anthony Joshua ha conservato il mondiale dei massimi per la WBA/IBF/WBO battendo prima del limite al VII round Alexey Povetkin. Un match che alla lettura del risultato potrebbe sembrare facile come lasciavano predire le quote delle scommesse, quasi bulgare a suo favore. Ma non è stato così, come qualche volta avviene tra i massimi. Joshua ha rischiato di brutto nel primo round quando si stava in fase di studio. Ebbene Povetkin sul finire del round piazzava un gancio sinistro che annebbiava le idee al campione con tanto di naso rotto da verificare. Joshua traballava, ma Povetkin non aveva il tempo necessario per concludere. Anche il round seguente era abbastanza duro per Joshua di fronte ad un avversario che aveva fiutato il successo insperato. Ma le cose non sono andate così per vari motivi. Joshua ha dei suoi recuperi particolari come abbiamo già visto soprattutto con Klitschko, possiede anche sangue freddo, il che gli permette di scovare nuove energie. Il suo jab rallenta le incursioni avversarie e poi quando arriva il momento non lo spreca. Tutto quì? Niente affatto perchè i suoi recuperi sono da campioni. Forse ci si potrebbe domandare dopo un match del genere quanto sarà il tempo per smaltire determinati colpi al volto. Per quanto riguarda Povetkin dopo i primi due round ha cominciato a sentire il peso dei suoi 39 anni e la combinazione subits con cui ha fatto seguito a un micidiale destro nel VII round può entrare nei manuali della boxe. Al Wembley Stadium c’è da verificare la presenza di 80mila o 90mila spettatori, il dubbio sta solo quì mentre non c’è più sul fatto che la boxe con una forte organizzazione non conosce rivali nè limiti. Adesso si riparla della riunificazione, del più forte in assoluto. Nelle intenzioni c’è un Joshua-Wilder per l’aprile dell’anno prossimo. Ma la macchina sembra interessata per il momento a un Fury-Wilder ormai imminente, mentre per Joshua si ventila il discorso con Dillian Whyte. La grande sfida, il sogno, tra Joshua e Wilder può aspettare

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