Accadde oggi: 2 ottobre 1987 Gianfranco Rosi diventa campione del mondo

Il 2 ottobre 1987 Gianfranco Rosi diventa il XV italiano a diventare campione del mondo; il quinto superwelter dopo Mazzinghi, Benvenuti, Bossi e Mattioli. Rosi trovata la strada chiusa nei welter dall’inglese Lloyd Hoeneyghan fu davanti a un bivio: “Lasciare o passare nei superwelter”. Per fortuna l’allora 28enne pugile umbro scelse la seconda. Il 1987 diventa il suo anno d’oro cominciando con la conquista dell’europeo ai danni di un altro inglese, Chris Pyatt. Era quindi intervenuta la possibilità di un mondiale dove il campione, il messicano Lupe Aquino, sembrava il più abbordabile. Il manager Gresta e lo sponsor Alvaro Chiabolotti accettarono l’invito di Rodolfo Sabbatini, che organizzò il match a Perugia. Aquino che aveva strappato il titolo a Duane Thomas fu dominato dal pugile umbro sia sul lato tecnico che sul lato del dinamismo. Solo tra il settimo e il nono round Rosi ebbe un calo a causa di due colpi mozzafiato al corpo. Il messicano non seppe approfittare di quel momento continuando a boxare senza variazioni tattiche, favorendo invece il tempismo dello sfidante, che anzi negli ultimi tre rounds riuscì addirittura a intensificare il ritmo di fronte ad un avversario incredulo. Vittoria netta senza discussioni con un campione che occupa di diritto il suo posto tra i grandi della nostra boxe, detenendo in assoluto per l’Italia il record di mondiali disputati, ben 18.

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