Paolo Iannucci protagonista alle Cinture WBC-FPI

La Federazione Pugilistica, come ormai è ben noto ai più, ha indetto il Torneo delle Cinture WBC- FPI 2018 riservato ai pugili pro seconda e terza serie ad esclusione dei pugili prima serie a cui possono partecipare tutti i pugili pro italiani e di nazionalità straniera tesserati per il corrente anno con la Federazione Italiana la cui adesione è stata aperta dallo scorso mese di luglio. Tutti gli incontri dei quarti di finale e semifinali si disputeranno sulla distanza delle sei riprese mentre gli incontri di finale saranno sulle otto riprese. Il Comitato Tecnico PRO ha istituito una classifica per i pugili 2^ serie e una classifica per i pugili 3^ serie e pertanto la composizione dei match è regolamentata dalla posizione occupata nella classifica della serie di appartenenza. I verdetti rispecchieranno la normativa vigente del regolamento del settore pro. Nel caso di incontro “pari” o “pari tecnico”, la giuria assegnerà la preferenza per il passaggio del turno in base ai criteri di maggiore aggressività (numero di colpi portati a segno e conduzione dell’incontro in fase offensiva), miglior competenza offensiva e difensiva, maggiore correttezza e rispetto delle regole. Gli incontri di finale si svolgeranno entro la fine di questo anno con l’assegnazione delle prestigiose cinture tra i tanti partecipanti delle varie categorie. Il peso massimo “isolano” Paolo Iannucci si è rivelato uno dei più interessanti protagonisti di questo importante Torneo. Nato e cresciuto ad Isola del Liri (Frosinone), si è formato pugilisticamente presso la gloriosa palestra della “Franco Valente” dove continua il suo percorso sportivo sotto l’attenta guida del maestro Gianluca Gabriele. Da dilettante ha disputato oltre settanta incontri tra le categorie dei massimi (fino a 91 Kg) e supermassimi categoria (oltre i 91 Kg), ottenendo lusinghieri risultati ed importanti successi con i più importanti pari peso nazionali. Nel 2008 conquista il Guanto d’oro battendo in finale, a Pisa, Francesco Rossano; nello stesso anno si classifica secondo ai Campionati Italiani Assoluti di Milano, sconfiggendo nelle fasi eliminatorie avversari di una certa caratura come Eugenio Indaco e Matteo Modugno. L’anno successivo si laurea Campione Italiano nella categoria dei 91 Kg sconfiggendo nelle fasi eliminatorie Francesco Soggia. Nel 2010, ai Campionati Italiani di Napoli, vince nelle fasi preliminari l’emergente Endri Spahiu ma viene confitto nelle finali da Biagio Imbesi conquistando in ogni caso la medaglia di bronzo. Da questo momento la sua carriera viene messa in forte discussione per una serie di problemi fisici alla schiena. Interrompe l’attività agonistica per riprenderla nel dicembre del 2016 tra i professionisti. Batte agevolmente Gianluca Sirci e Cristian Solito per poi affrontare in terra svedese l’ostico e astro nascente del pugilato europeo l’imbattuto Pezhman Seifkani. L’esordio vincente in questo Trofeo WBC ha bagnato il suo percorso da professionista con una schiacciante vittoria contro il siciliano ma viareggino d’adozione Fabio Piazza al termine di sei combattutissimi round in cui ha esternato un pugilato efficace e spettacolare mostrando evidenti progressi sia in fase atletica che mentale e che sicuramente lo ripagheranno dei tanti sacrifici e delle immancabili rinunce fatte dopo le travagliate peripezie per la riabilitazione e poi per recuperare la forma necessaria per tornare su un ring e combattere. Un lavoro lungo e faticoso fatto in silenzio con le attenzioni del suo maestro e dei suoi compagni di allenamento. I risultati sono e saranno lusinghieri e stimolanti per un atleta come Paolo che per adesso aspira con merito alla tanto agognata “cintura di campione WBC-FPI” per poter accedere di diritto alla classifica della serie superiore e poter ambire con fondate ambizioni a sempre più prestigiosi successi sportivi. Per lui tanta tattica e molto coraggio, dote quest’ultima mai mancata a Iannucci, uno che negli anni ha saputo mettere alle corde parte delle sue inquietudini di vita e proiettarle in palestra, sul ring, verso un obiettivo nuovo. Tanti tatuaggi, poche le bizze, quasi nulle le serate in discoteca o al bar con gli amici, spazio solo all’attività serale in palestra, dove poter maturare, crescere e sognare. In questa seconda fase agonistica improntata su tecnica e determinazione ha le idee molto chiare ed in proposito ci ha dichiarato:”Quando vado sul ring voglio farlo senza rimpianti sulla mia preparazione, devo essere sempre in forma, poi sul ring si vedrà…i grandi match mi esaltano e mi caricano al punto giusto, ma mi rendo conto che devo migliorare ancora per poter cogliere con disinvoltura ogni opportunità che mi capita per poter realizzare i miei sogni e le mie più recondite ambizioni”. Da parte di tutti gli sportivi e degli addetti ai lavori dell’Unione Pugilistica della Provincia di Frosinone un sincero e beneaugurante “ad maiora” Paolo!.

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