Stanotte tra Terence Crawford e Josè Benavidez jr. un mondiale scontato?

Al CHI Health Center di Omaha stanotte Terence “Bud” Crawford (+ 33, 24 per KO) difenderà per la prima volta il titolo dei welter WBO, conquistato contro l’australiano Jeff Horn. Lo sfidante è Josè Benavidez Jr. (27, 18 per KO), un californiano di 26 anni, che ha nel suo curriculum oltre l’imbattibilità il fatto di essere stato campione ad interim per la WBA nei superleggeri. Ed è proprio vincendo questo titolo che Benavidez ha mostrato i suoi limiti, in quanto a detta della maggior parte degli spettatori l’avversario,  Mauricio Herrera, aveva largamente vinto, ma i giudici di Las Vegas non la pensavano così. Molti dicono che David, il fratello minore, campione del mondo dei supermedi, è il pezzo pregiato dei Benavidez. Per questo Josè cercherà di ribaltare un pronostico  che dire lo vede sfavorito sembrerebbe un eufemismo. Molti dicono addirittura che il match non si doveva fare anche perchè l’interesse è stato appena sfiorato con le battute al veleno soprattutto dalla parte dello sfidante, con accenno di rissa durante le operazioni di peso. Una scena un po’ di prammatica Oltreoceano. Benavidez è molto più alto del campione, oltre a essere scorretto è anche furbo, doti queste che non rappresentano un buon biglietto da visita. Nella boxe comunque qualche volta,ma non spesso, i pronostici vanno a cartequarantotto magari per un colpo fortunato. Trovare gente di valore affrontata da Benavidez al di fuori di Herrera bisognerebbe farsi aiutare dalla lente d’ingrandimento. Dall’altra parte Terence Crawford che in precedenza aveva fatto il vuoto tra i superleggeri considera questo match interlocutorio per aprire una sorta d’asta con Errol Spence, Keith Thurman, Shawn Porter. Qualcuno prova ad aggiungere al gruppo Manny Pacquiao ma lui si schernisce dicendo che il filippino è fuori dalla rosa perchè attualmente non possiede alcun titolo. Dal lato tecnico a mente fredda sembra che per Benavidez non ci sia scampo, semmai la vittoria acquista validità a seconda della durata del match, per Crawford la conclusione per avere valore deve essere quella più veloce. Da tenere presente che il campione combatte nella sua città di fronte ai suoi tifosi scatenati, che spesso gli rimproverano i suoi atteggiamenti e le sue pause, perchè la sua micidiale potenza con entrambi i pugni è fuori discussione.

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