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Accadde oggi: 24 ottobre 1959 Mario Vecchiatto diventa campione d’Europa dei leggeri
Il 24 ottobre 1959 al Palazzo dello Sport di Milano Mario Vecchiatto affronta per il titolo europeo dei leggeri l’algerino Laouari Godih. Il titolo era vacante, lasciato da Duilio Loi subito dopo il pari con lo stesso Vecchiatto. Il friulano grazie a quel risultato era uno dei pretendenti d’obbligo mentre l’altro era stato indicato in Laouari Godih, pugile da lungo tempo in tournèe negli Stati Uniti dove si era fatto ben valere. Ad onor del vero l’algerino ebbe qualche problema di peso per cui non si presentò al meglio della forma. Oltrettutto aveva davanti un pugile che possedeva una notevole potenza in entrambe le mani. Godih non appena incassò il destro di Vecchiatto, lui che era un buon tecnico capì che la serata sarebbe stata difficile. L’algerino cominciò a legare, a colpire con le mani aperte e a cercare con la testa il volto dell’avversario. L’arbitro belga Barre cercò di mandare avanti un match difficile da tenere. Godih perdeva terreno inesorabilmente e quando era colpito la sua smorfia di dolore era tutto un programma. All’VIII round l’arbitro esasperato dall’atteggiamento scorretto di Godih gli affibbiò il terzo richiamo con conseguente meritata squalifica. Vecchiatto divenne così campione d’Europa, un titolo che gli spettava quasi di diritto per una carriera brillante e soprattutto per quel pari ottenuto contro un Loi, che per molti aveva perso. Fu proprio questo match a far capire al triestino che era meglio passare nell’altra categoria, piuttosto che il rischio di ritrovarsi davanti Vecchiatto.