Daniel Jacobs supera Derevyanchenko e sfida Alvarez

Daniel Jacobs è il campione IBF dei medi. Ieri notte al Teatro Hulu del Madison Square Garden di New York ha superato ai punti il cosfidante Sergiy Derevyanchenko. La sua non è stata certo una passeggiata e lo dimostra la split decision a suo favore: due giudici lo hanno visto vincitore per 115-112, mentre un altro giudice ha dato vincente l’avversario per 114-113. Il destino di Jacobs sembra aver intrapreso la strada risicata del consenso, facile ad essere contraddetta. Era già successo nel precedente incontro con Maciel Sulecki. Resta però il fatto che sia Sulecki che Derevyanchenko hanno perso la loro imbattibilità. Non è un segreto che “Miracle man” ha problemi di peso che finora è riuscito a gestire sia pure con difficoltà. Derevyanchenko e Jacobs si conoscevano bene per  essersi allenati insieme soprattutto nel periodo in cui il pugile di Brooklyn doveva affrontare Golovkin. Il match è iniziato in maniera scoppiettante quando Jacobs veniva pescato da un gancio destro, la cui risposta non si faceva attendere e sul finire del round incrociava con un destro l’avversario appoggiato alle corde con conseguente conteggio. Due punti per certi versi determinanti nell’economia del match. La risposta dell’ucraino non si faceva attendere nel secondo round con un gancio sinistro mal digerito e una serie. Il match si surriscaldava e a guadagnarci era lo spettacolo. L’iniziativa sembrava essere di Derenvyachenko, ma Jacobs trovava sempre la strada per il suo sinistro. Il match era equilibrato fino al VI, mentre nei round seguenti Jacobs piazza qualche duro colpo sia di destro che di sinistro. Scambio spettacolare al X round favorevole all’ucraino. Quest’ultimo tiene sempre sotto pressione Jacobs, ma i colpi migliori sono dell’americano che in pratica vince gli ultimi due round bruciando sul traguardo l’inesauribile avversario. Oltre ai complimenti di rito Jacobs lancia la sua sfida a Canelo Alvarez. Dice di essere il migliore della categoria, anche se lo deve ancora dimostrare, mentre Derevyanchenko potrebbe con un po’ più di esperienza diventare il quarto incomodo.

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