Domani sera in Francia assalto europeo di Luca Rigoldi

Ormai siamo al fatidico conto alla rovescia prima che il nostro Luca Rigoldi (+ 18, 8 per ko, – 1, =1) sul ring di Espace 3000 di Hyeres affronti Jeremy Parodi (+ 42, 10 per ko, – 4, = 1) per il titolo europeo dei supergallo, lasciato vacante da Abigail Medina, pugile di Santo Domingo, residente in Spagna. Una trasferta difficile per l’allievo di Gino Freo, ma con qualche speranza in più di altre situazioni precedenti in Francia e in altri pesi. Jeremy Parodi, chiare origini italiane nel suo dna, 31 anni, è al suo quarto tentativo di questo titolo e non ha avuto finora molta fortuna finendo sconfitto dagli inglesi Gavin Mc Donnell e Carl Frampton, da ultimo proprio da Abigail Medina. Luca Rigoldi è il quarto italiano che lo affronta dopo Emiliano Salvini, due volte, Fabrizio Trotta e Suat Laze, regolarmente sconfitti dal francese, ma per certi versi mai umiliati. Salvini nel primo match ci andò molto vicino al successo, un po’ meno nel secondo valevole per il titolo dell’Unione Europea. E forse proprio il fatto che Parodi combatta quasi sempre nella sua regione con successo, potrebbe essere per Rigoldi una spada di Damocle non indifferente, mentre proprio per le tre sfide europee la trasferta si è rivelata per lui un tabù, soprattutto quella con l’irlandese Frampton, vincitore per ko, ma qui parliamo pur sempre di un futuro campione del mondo. Una buona tecnica e velocità di gambe unite all’esperienza di 13 anni da professionista, possono creare un baluardo duro da sormontare. Rigoldi, 25 anni, cercherà di imprimere la sua aggressività per costringere il transalpino allo scambio serrato dove il veneto eccelle. I suoi due match con Parrinello sono emblematici; nel primo il pugile campano impose la sua velocità e la sua abilità, nel secondo Rigoldi riuscì a imporre la sua boxe di sostanza, cosa che fece anche con un ottimo Limone. Domani sera verranno sciolti tutti i dubbi e certo facendo gli scongiuri un titolo europeo sarebbe un’ottima cura per l’anemica boxe italiana in vista anche della prossima sfida nei superleggeri tra Scarpa e Hughes.

 

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