Munguia batte Inoue e conserva il titolo dei superwelter

Al Toyota Center di Houston Jaime Munguia (32, 26 per ko) ha conservato in maniera netta il mondiale WBO dei superwelter battendo il giapponese Takeshi Inoue (+13, 7 per ko, – 1, = 1). Il verdetto è stato assegnato all’unanimità 120-108, 120-108 e 119-109. Il match non è stato così facile come si potrebbe dedurre dai distacchi. Inoue per certi versi è stato una rivelazione non dandosi mai per vinto, con le buone e con le cattive sotto forma di colpi dietro la testa. Inoue per la prima volta ha combattuto al di fuori dei suoi confini e molto probabilmente verrà richiamato negli Stati Uniti per il suo spirito indomabile e per una discreta potenza nei suoi colpi. Munguia in alcuni round ha dimostrato di saper ragionare per avere ragione di un avversario coriaceo e imprevedibile. Il messicano prendendo in aiuto le statistiche di Compubox ha lanciato circa 1000 colpi andando a segno con 311; più bassa la media di Inoue con 539 colpi lanciati e 133 a segno.

Adesso il giovane messicano su cui punta molto la Golden Boy Promotions dovrà far fronte ad una difesa obbligatoria con Dennis Hogan (+ 28, 7 per ko, – 1, = 1), un irlandese da tempo residente in Australia.

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