Domani sera per Kovalev una rivincita che…scotta

Nella grande serata al The Ford Center at The Star di Frisco, dove sarà protagonista anche il nostro Carmine Tommasone, avrà luogo una delle più attese rivincite: quella tra Sergey Kovalev (+ 32, 28 per ko, – 3, =1) e l’attuale campione WBO dei mediomassimi Eleider Alvarez (+ 24, 12 per ko). Quest’ultimo, 34 anni, imbattuto, colombiano di nascita, ma da tempo residente e in attività sui ring canadesi, ha inferto un durissimo colpo a quello che avrebbe dovuto essere un pronostico scontato, rimettendo in discussione quelle certezze che nella boxe sembrano essere spesso smentite. Eppure Alvarez non era un carneade visto che nel suo record di sole vittorie c’erano vittime illustri come Jean Pascal, Lucian Bute e Isaac Chilemba. Ma Kovalev dall’alto della sua potenza devastante aveva creato l’illusione che nella boxe possa bastare un solo colpo per avere ragione del suo avversario. Tutto questo fino a che nell’orizzonte apparve Andre Ward che riuscì a battere il russo in due match pieni di polemiche. Due sconfitte non limpide che l’americano, ritiratosi imbattuto, archiviò “tra i casi irrisolti”. Chi probabilmente fece tesoro di quei due matches è stato senz’altro Alvarez. Come si ricorderà nel secondo match Kovalev perse prima del limite all’VIII, quando le sorti erano ancora in parità. Il russo si lasciò sorprendere da un destro dell’avversario e l’intervento arbitrale era apparso affrettato, soprattutto perchè l’americano non aveva combattuto “pulito”. Alvarez dopo la sua vittoria prima del limite affermò di aver studiato la tattica vedendo Kovalev-Ward. Il colombiano lasciò l’iniziativa, tranne nella IV ripresa, al russo poi cominciò a piazzare colpi d’incontro pesanti che Kovalev sembrava non vedere fino al VII round quando un micidiale gancio destro suonò l’allarme con tre conteggi. Una ripresa imprevedibile che lasciò tutti di stucco. La giustificazione di Kovalev è quella di essersi presentato deconcentrato, cosa che giura non accadrà domani sera. Il russo guidato da Buddy McGirt si è allenato anche sulla difesa, ha cambiato completamente sistema di allenamento. Tutto questo sarà sufficiente oppure bisognerà cominciare a pensare che Alvarez più che una sorpresa è l’uomo da battere.

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