Domani sera un mondiale da record per Errol Spence jr. e Mikey Garcia

Domani sera   all’ AT&T Stadium di  Arlington nel Texas si disputa un mondiale per certi versi inconcepibile se non per la pubblicità e un probabile grande incasso  per presenze e soprattutto  per per acquisto di PPV. Si sparano cifre approssimative, ma non definitive. Una cosa è certa: la curiosità è grande e l’attesa in certi ambienti quasi parossistica. In palio c’è il mondiale IBF dei welter detenuto da quasi due anni da uno dei pugili più in vista di tutto il movimento in generale, parliamo di quell’ Errol Spence jr (+ 24, 21 per ko) che nel 2016 battè il nostro Leonard Bundu con un drammatico ko. Ma c’è una considerazione da fare e forse questo è il lato che fomenta l’attesa. L’avversario del texano è quel Mikey Garcia (+ 39, 30 per ko), che accetta questa sfida provenendo da due categorie di peso sotto, infatti il messicano è campione dei leggeri per l’IBF e il WBC. Ma non è solo questo perchè Garcia ha cominciato la sua carriera di “campione del mondo”  nei piuma, quindi se la matematica non è un’ opinione siamo alla quarta opportunità. Il pronostico che si sta man mano assottigliando vede favorito Spence jr per la sua potenza e soprattutto per la maggiore consistenza fisica. Dall’altra parte Garcia mette sul piatto della bilancia un peso libero e tranquillo, ma soprattutto una maggiore velocità sia con le mani che con le gambe, oltrechè buona intelligenza pugilistica. Spence jr. al contrario potrebbe trovarsi, come lo è da un po’ di tempo, a lottare con la bilancia. Finora il texano ha sempre avuto modo a rientrare nei limiti senza scalfire la sua micidiale potenza. Il discorso cambia quando cominci a domandare con una frase, derivata dal latino, sempre più moderna “Cui prodest”. Una sconfttta non creerebbe problemi per Garcia, che può sempre consolarsi affrontando Manny Pacquiao, come si vocifera da tempo. Una sconfitta per Spence jr. potrebbe essere un ridimensionamento da costringerlo a passare nei superwelter e perchè no addirittura nei medi, accantonando quella sfida con Terence Crawford da tutti per ora “sognata”.

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