Accadde oggi: 11 luglio 1956 Duilio Loi batte Piet Van Klaveren

L’ 11 luglio 1956 al Vigorelli di Milano grande riunione in bilico per la minaccia della pioggia dopo l’afa dei giorni precedenti. Ma quando c’è di mezzo Duilio Loi i milanesi non volevano sentire ragioni e volevano andarlo a vedere anche a rischio di acquazzoni. Tutto comunque si aggiustava e la riunione della SIS aveva il suo corso regolare. L’avversario del triestino  era Piet Van Klaveren, olandese di 26 anni, imbattuto dopo 27 matches; tra l’altro nipote di Bep Van Klaveren, idolo del paese dei tulipani, che fu campione europeo dei medi, svolgendo attività per circa 28 anni. Duilio Loi veniva dalla strepitosa vittoria sullo spagnolo Fred Galiana, ma questo non impressionò l’ospite che non accettava la parte dell’agnello sacrificale. Lo si vide fin dalle prime battute, si trattava di un osso duro con il diretto affilato come una spada e un destro tempestivo quanto imprevedibile. Al III round avvenne “il fattaccio” che fece drizzare i capelli al pubblico quando il destro dell’olandese scuoteva il nostro campione, e non era certo il primo colpo ad arrivare a segno. La reazione più rabbiosa che lucida non si fece attendere. Poi dopo una quarta ripresa di “riflessione”, Loi capì che era meglio chiudere la questione il più presto. Al V round un montante al fegato costringeva con effetto ritardato al tappeto Van Klaveren, che successivamente venne contato altre due volte. Al VI round l’olandese, che zoppicava vistosamente, andò al tappeto altre due volte prima di abbandonare definitivamente.

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