Successo di emozioni e di pubblico nell’11° Trofeo “D. Tiberia”

di Luigi Capogna

La scomparsa prematura del grande ed indimenticato pugile Domenico Tiberia in quel funesto 3 gennaio 1989, lasciò tutti increduli, dispiaciuti e frastornati oltre ogni più drammatica immaginazione. Ancora oggi il mondo del pugilato ed in particolare quello ciociaro avverte questa mancanza forse in parte attenuata dal fatto che “Memmo” era un coraggioso testardo e ci ha lasciato una grande eredità. Ci ha insegnato a guardare oltre senza cadere nella amorfa retorica per uno che era essenzialmente un esemplare marito, un affettuoso padre, un vero amico e un atleta vero e coraggioso. Nato a Ceccano il 4 aprile 1938 ha svolto un ruolo importante nella storia del pugilato. Scaltro, veloce, imprevedibile e astuto è rimasto nella memoria dei suoi tantissimi tifosi per essere stato un pugile impavido e senza paura. Disputò oltre cento match in ogni parte del mondo ed è riuscito a fregiarsi per tre volte della cintura di campione italiano dei pesi welter e due volte nella categoria dei pesi medi dove ha combattuto anche per il titolo europeo e successivamente per la cintura mondiale in Giappone contro il temibile picchiatore Koichi Waijna.

Questo 11° Trofeo per commemorarne il ricordo nel trentesimo anniversario della sua prematura scomparsa si è svolto venerdì 12 luglio all’interno dell’incantevole Castel Sindici, un vero polmone verde nel cuore di Ceccano, riempito in ogni ordine di posti da un attento e foltissimo pubblico che ha mostrato grande entusiasmo per una serata pugilistica caratterizzata da incontri altamente tecnici e spettacolari ripresi tutti in diretta televisiva da Media Sport Chanel con il commento tecnico dell’esperto Alberto Frati coadiuvato dal bravissimo e professionale “ring announcer” Valerio La Manna che ha scandito con la sua inconfondibile e penetrante voce ogni momento della manifestazione iniziata con l’unico incontro femminile in cui Maria Pia Stirpe della “G.S. Training Cassino” è stata imbrigliata dalla più smaliziata Laila Benwdih e penalizzata da un verdetto che è apparso abbastanza ingeneroso. Al limite dei 67 Kg Alessandro Ardovini della “D. Tiberia” ha prevalso di misura nei confronti di un coriaceo Gianmarco De Vellis della “ Asd Temple” che ha visto svanire il favore dei giudici per un conteggio in piedi rimediato nel corso della terza ed ultima ripresa. Il verdetto di parità riportato dallo spumeggiante Massimo Spada è sembrato alquanto penalizzante se non altro per la sua maggiore vivacità nei confronti del matesino Alessio Natale. Al contrario Guerrino Spada ha saputo risaltare le sue azioni con precisione ed efficacia nei confronti di un volenteroso Simone Pelino apparso in questa occasione poco reattivo. Prima della pausa sono intervenuti sul quadrato tantissimi ospiti protagonisti del mondo pugilistico, il sindaco della città Roberto Caligiore, gli assessori Angelo Macciomei, Mario Sodani e Marco Mizzoni, Daniele Panella Presidente della locale sezione Avis, i senatori Romano Misserville e Massimo Ruspandini, “il maestro dei maestri” Felice Antonucci,  la vedova del compianto campione “Memmo” signora  Selenia Micheli con i figli, le nuore, nipoti e parenti, tutti uniti nel rendere i giusti onori all’indimenticabile “Memmo” le cui memorabili gesta sportive sono per essere emulate dal nipote Andrea Tiberia, primogenito di Luigi che ha chiuso lo spazio dedicato ai dilettanti dimostrando, nonostante la forte emozione, notevole tempismo, eleganza e una inconfutabile crescita pugilistica di fronte ad un determinato Riccardo Palmer della “ S. Salvo”.

Il primo match tra professionisti ha visto salire sul ring il peso welter cassinese Alessandro Rotondo contro il serbo Janic Zlatko che sin dalle prime battute ha palesato un’ottima forma fisica con azioni a volte scomposte ma incisive; dopo le prime tre riprese il vantaggio accumulato è stato abbastanza cospicuo per fargli aggiudicare il verdetto quando all’inizio della quarta, dopo uno scontro fortuito, ha riportato una brutta ferita al naso, già a suo tempo operato, che ha richiesto l’intervento del medico di servizio con la consequenziale decisione tecnica ai punti in suo favore. Ottimo rientro sulla scena pugilistica del peso leggero Vincenzo Finiello che durante tutto l’arco delle sei previste riprese ha palesato una padronanza del ring come nei tempi migliori. E’ riuscito sistematicamente ad entrare nella stretta guardia del suo arcigno avversario il serbo Milovan Dragojivic, un ottimo banco di prova per le giuste ambizioni del pontecorvese di adozione che nel breve dovrebbe acquisire il diritto di battersi per il titolo nazionale della categoria.

Il match clou in chiusura di serata ha pienamente soddisfatto i quasi millecinquecento spettatori che hanno potuto ammirare un Antonio Di Mario, pimpante e finalmente conscio delle proprie potenzialità, che in meno di tre round ha demolito il serbo Darko Stevanovic sorpreso dal ritmo incalzante del frabaterno per un Ko cercato ed ottenuto sin dalle prime battute affondando i colpi ed incalzando il malcapitato serbo. Per Di Mario i tempi per una sfida tricolore si stanno riducendo ulteriormente nel pieno rispetto di una tabellina di marcia che tutto il suo team ha a suo tempo stilato per i futuri obiettivi del pugile. A fine serata Massimo Tiberia ancora emozionato ci

ha dichiarato:” Vorrei ringraziare per il  sostegno l’Unione Pugilistica della Provincia di Frosinone, la locale sezione dell’AVIS e l’Infinito Caffè di Ceccano, il Comune di Ceccano per il patrocinio, la “G.S. Training Boxe” di Cassino nelle persone del maestro Giuseppe Tucciarone e del promoter William Tanzi per il fattivo contributocon cui ho potuto allestire questa serata pugilistica che è andata ben oltre le più rosee previsioni nel pieno rispetto dei valori affettivi ed umani. Insomma una grande serata di boxe, quella vera, quella fatta da uomini veri e coraggiosi che come il mio papà Domenico continuano a inseguire i propri sogni con impegno, sacrifici e dedizione.”

Risultati dilettanti:

pesi mosca(femminile) Laila Benwdih vp Maria Pia Stirpe; pesi welter Alessandro Ardovini vp Gianmarco De Vellis; pesi mosca Massimo Spada  pari Alessio Natale; pesi gallo Guerrino Spada vp Simone Pelino; pesi medi Andrea Tiberia vp Riccardo Palmer.

Risultati Professionisti:

pesi welter Alessandro Rotondo vp x d.t.  Janic Zlatko; pesi leggeri Vincenzo Finiello vp Milovan Dragojievic; pesi smedi Antonio Di Mario vKo Darko Stevanovic

Arbitri: Volpin, Leva, De Maldè, Raucci

Medico di servizio: Dott. Marco Cicconetti

Cronometristi: Enrico e Mirko Mastrantoni

Commissario di riunione: Raffaele Aveni

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