Accadde oggi: 2 novembre 1956 Sergio Caprari batte Bobby Sinn a Melbourne

Il 2 novembre 1956 a Melbourne fece il suo esordio Sergio Caprari, campione italiano dei piuma. L’Australia all’epoca dava l’idea di una terra promessa non solo per il lavoro, ma anche per la boxe. Il pugile di Civitacastellana doveva affrontare Bobby Sinn, un atleta che combatteva indifferentemente dai gallo ai leggeri. Il pugile di casa aveva affrontato numerosi italiani e nel suo record figuravano vittorie su Sergio Milan, Roberto Spina, Gianni Zuddas, Amleto Falcinelli, mentre aveva dovuto ammainare bandiera contro Mario D’Agata. Alla riunione erano presenti circa 5.000 spettatori. Il match incominciò co un “giallo”, Luigi Proietti, il noto manager romano si accorse che Sinn indossava guantoni senza imbottitura. Non una cosa da niente visto che aumentava la velocità dei colpi e la potenza, alla faccia della sicurezza e dell’integrità. Non fu facile, ma alla fine l’arbitro si fece portare i guantoni giusti, tra il vociare dei numerosi italiani che seguivano gli sviluppi.  Quello che saltò subito agli occhi degli spettatori era l’elegante scherma del nostro pugile. Il diretto destro era un martello e spesso veniva accompagnato da un sinistro tutt’altro che digeribile. Sinn nelle rare occasioni che riusciva ad accorciare la distanza dimostrava la sua pericolosità. Alla fine dei 12 round l’arbitro non esitava ad alzare il braccio di Caprari, che veniva “assediato” dai numerosi italiani, orgogliosi di questo successo.

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