Accadde oggi: 4 novembre 1957 Seraphin Ferrer batte Emilio Marconi

IL 4 novembre al Palais  di Parigi c’era il pubblico delle grandi occasioni per vedere combattere due beniamini come Seraphin Ferrer e Cherif Hamia, entrambi opposti a due pugili italiani. Ad affrontare il primo era stato chiamato Emilio Marconi, fresco campione d’Europa dei welter; mentre per il secondo c’era il pavese Annibale Omodei, che doveva interpretare, si fa per dire, il ruolo di vittima designata. Non andò precisamente così per 15mila spettatori. Marconi ci era andato malvolentieri, perché la riteneva una trasferta pericolosa, non solo per la potenza dell’avversario, ma anche per un probabile verdetto casalingo. Ferrer, che un paio d’anni prima era stato umiliato da Loi per l’Europeo dei leggeri, cercava la sua strada tra i welter dove otteneva vari successi e un pari con Ralph Dupas. Indubbiamente per lui una vittoria sul grossetano sarebbe potuto diventare un viatico importante per richiedere una chance mondiale contro Carmen Basilio, re dei welter. Alla fine delle 10 riprese l’arbitro Vaisberg non esitava ad alzare il braccio del pugile di casa tra i fischi degli stessi francesi. Marconi con la sua boxe scarna ed efficace aveva senz’altro vinto, il suo sinistro era diventato per l’avversario un incubo. Non solo, alla nona ripresa Ferrer pescato d’incontro andava al tappeto e veniva contato. I giornali francesi non andarono tanto per il sottile contro l’arbitro e gli organizzatori che avevano ottenuto quello che si erano prefissati. Per certi versi andò peggio a Cherif Hamia che fu inchiodato al pari da un sorprendente Omodei. Ferrer dopo questa vittoria-sconfitta dovette accantonare i sogni di gloria e sarà un altro italiano a chiudere la sua carriera, per lui obiettivamente Bruno Visintin era di un altro pianeta.    

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