Tra Andy Ruiz jr. e Anthony Joshua un mondiale con molte domande

Domani nell’Arabia Saudita alla Diriyah Arena  verrà sciolto il dilemma della rivincita tra Andy Ruiz jr. e Anthony Joshua per il titolo dei massimi WBA, IBF, WBO, IBO. Per questo match ci sono due tendenze che si contraddicono. Per chi ha visto il precedente rimane molto difficile pensare che Joshua possa riprendersi la corona. Riguardando la conferenza stampa dopo il match il volto di Eddie Hearn era tutto un programma per la delusione, mentre guardava il suo “pupillo” che parlava. Il grande organizzatore inglese rischia di vedere sfumare il pezzo forte, vale a dire Joshua, e dover puntare sul suo vincitore Ruiz. La vittoria di Ruiz fu vera gloria? Indubbiamente il messicano era stato sottovalutato e in pratica preso come ripiego di Jarrell Miller colui che avrebbe dovuto affrontare l’inglese. Era questo il primo match in suolo statunitense dell’inglese, che indubbiamente non gli ha portato fortuna. Molti pensano che Joshua conosciuto l’avversario lo abbia visto come una difesa abbordabile e non determinante. Dall’altra parte ben altro era lo spirito di Andy Ruiz jr. arrivato al match affamato di soldi e di gloria di fronte ad un avversario abbondantemente sazio. L’unica sconfitta di Ruiz ha nome Parker, neozelandese già avversario non facile di Joshua, anche se battuto con verdetto ineccepibile. Però guardando il match tra Parker e Ruiz, il vincitore al di là del verdetto era Ruiz. Certo se Ruiz si fosse presentato al cospetto di Joshua da imbattuto non credo che gli organizzatori lo avrebbero accettato. Ormai la frittata è stata fatta ed eccoci ad una rivincita che potrebbe confermare pregi e difetti di Joshua, un pugile che è sembrato essere costruito per nascondere una certa fragilità che ogni tanto viene a galla.

Stranamente nelle scommesse il favorito è ancora Joshua, con la convinzione forse che quello visto in America non era il vero Joshua. Qualche “esperto” la mette sul colpo fortunato che abbia intontito e traumatizzato l’inglese. Per ora sono tutte supposizioni. Per certi versi la sfida tra i due ricorda un po’ il primo match tra lo svedese Ingemar Johansson e l’allora campione mondiale Floyd Patterson. In quell’occasione Patterson fu abbattuto al III round, ma si rifece con gli interessi nella rivincita e nella bella. Indubbiamente i due hanno cambiato forma di allenamento, perdendo qualche chilo di peso, segno che progettano di disputare parecchi round se non tutti. Non si sa a vantaggio di chi. Le borse sono più che buone, ma non le migliori di sempre: Joshua si deve accontentare di 85 milioni di dollari, mentre al povero Andy Ruiz andranno circa 15milioni. A domanda precisa se si ritirerà dopo un’eventuale sconfitta, la risposta di Joshua è stata secca: continuerà a combattere.

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