Accadde oggi: 2 maggio 1980 Rocky Mattioli batte Jamie Thomas

di Gabriele Fradeani

Siamo al Palaeur di Roma gremito di un pubblico che portò nelle casse di Sabatini la bellezza di quaranta milioni che pur trattandosi di lire erano per l’epoca un incasso cospicuo. Il main event era concentrato sul pugile di Ripa Teatina Rocco Mattioli che attendeva la rivincita contro Maurice Hope che lo aveva battuto il 4/3 dell’anno precedente facendogli subire il primo Ko della sua carriera Per l’occasione gli era opposto lo statunitense di Cincinnati Jamie Thomas (11-7-0). Un lungagnone dotato di un buon allungo e di una asserita velocità di braccia. Nulla di preoccupante per Mattioli che dopo la debacle Hope aveva già messo giù, senza soverchi patemi, Leon Mc Cullum, Roy Johnson, Irish Pat Murphy e Jesse Carter, tutti collaudatori necessari per l’avvicinamento alla resa dei conti con il campione WBC dei superwelter. Anche in questa occasione Mattioli non si è smentito ed ha mostrato chiaramente le sue doti di potenza ed aggressività in un combattimento durato neppure due riprese. Il fatto è che Thomas nella prima ripresa è riuscito ad evitare lo scontro mulinando le sue lunghe leve ma soprattutto pedalando costantemente all’indietro. Peraltro ad un minuto dalla seconda ripresa su un sinistro scagliato fuori misura non è riuscito ad evitare il destro d’incontro che Mattioli gli ha confezionato con  tutta la propria potenza. Thomas si è trovato al tappeto ad ascoltare il conteggio dell’arbitro Bellagamba fino alla sua conclusione. Alcuni allora magnificarono la prestazione di Mattioli ma altri, fra cui lo stesso pugile, restarono delusi dalla prestazione dell’americano apparso tutt’altro che avversario di spessore. In effetti per un pugile della caratura dell’italiano ci voleva ben altro, un atleta in grado di impegnarlo sugli scambi ed in grado di resistere alle sue bordate. Comunque la riunione fu un successo e non solo di pubblico con i suoi quasi seimila paganti ma per le vittorie degli allora beniamini Mattioli, La Rocca  e Salvemini, tutte prima del limite.

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