Accadde oggi: 7 maggio 1933 Michele Palermo batte Luigi Bonetti

Il 7 maggio 1933 Michele Palermo superava ai punti Luigi Bonetti sul ring del Teatro Acciarelli di Napoli e conquistava il titolo italiano dei welter, che era vacante. Tra i due c’era un’accesa rivalità che durò lungo l’arco di un decennio. Per Palermo si prospettava una gara molto aperta visto che nei precedenti match il pugile di Cremona vantava due pareggi e una vittoria. Il pugile casertano, conosciuto anche come Kid Frattini in onore del suo insegnante Bruno Frattini, che fu campione europeo, si presentò in gran forma. Il match fu molto emozionante e viste le caratteristiche dei due non c’erano dubbi. Stavolta, spronato dal suo pubblico, Michele, fisico d’acciaio, mise nella contesa tutta la sua forza e la sua notevole carica agonistica grazie ad un allenamento durissimo, che era una delle sue caratteristiche. Nella prima metà il match fu altalenante, ma nella seconda parte il pugile campano guadagnava inesorabilmente terreno, per non dire di forza, fino alla conquista del titolo, che in precedenza aveva fallito in un paio di occasioni. Si può dire quindi che questa fu la prima tappa importante di uno dei più grandi e longevi campioni che l’Italia abbia avuto. Esordì da pro nel 1931 e si ritirò nel 1951 con un record di 94 vittorie, 26 sconfitte, 15 pari e 1 nc. In sostanza fu campione italiano a più riprese dal 1933 al 1955. Nel 1951 alla bella età di 40 anni riuscì a conquistare anche l’europeo battendo il gran favorito Livio Minelli.

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