Accadde oggi: 20 settembre 1961 Giulio Rinaldi batte Roque Maravilla

Il 20 settembre 1961 “tutto esaurito” al Palasport di Roma. La ITOS ancora una volta aveva fatto centro puntando sul mediomassimo Giulio Rinaldi. La sconfitta subita dall’anziate in America ad opera del campione mondiale  Archie Moore aveva incrementato ancora di più la frenesia per la boxe, considerando anche che la riunione romana  si svolse di mercoledì. L’avversario scelto per il pupillo di Gigi Proietti era un texano, che aveva come qualità principale, quella di far combattere male i suoi avversari. Il pubblico capì subito che l’ospite era più pericoloso del previsto. Il texano, un furbo di tre cotte, irretiva con il suo atteggiamento il nostro, forse non preparato ad una situazione del genere. Oltrettutto Maravilla non era neanche male tecnicamente parlando. Ci pensava “er sor Giggi” a frenare il suo pugile e a fargli capire che utilizzare con continuità il jab sinistro per incrociare a corta distanza con il montante destro lo scorbutico avversario era la strada maestra. Morale della favola vittoria netta per il nostro campione. La serata romana era stata impreziosità da altri matches di grido come la sfida tra il leggero pavese Giordano Campari e Langston Morgan, pugile dalla potenza micidiale, che esordiva sui nostri ring, e dallo scontro tra i mosca Burruni e lo spagnolo Carreno. C’erano anche due debutti molto attesi: quello di Primo Zamparini, medaglia d’argento alle Olimpiadi nei gallo e quello di Giorgio Masteghin, grande rivale di De Piccoli, nei massimi.

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