Accadde oggi: il 4 ottobre 1958 nasce Francesco Damiani…Auguri!!!

Accadde oggi: il 4 ottobre 1958 nasce a Bagnacavallo Francesco Damiani, il secondo pugile, dopo Carnera, a esser diventato campione del mondo dei massimi. Il colosso emiliano, alto 1,90m con oltre 100kg. di peso, non era arrivato a quell’appuntamento per caso. La sua carriera ha avuto una logica costruzione fin dall’inizio, da quando era entrato per la prima volta in palestra, un ragazzo che amava tutti gli sport, calcio e pallavolo i preferiti, ma non la scuola. La boxe ebbe subito un impatto particolare in questo ragazzone dall’apparenza tranquilla. Nel 1976 vince i campionati regionali novizi e si conferma agli Assoluti di Roma dove batte in finale Guido Trane. Lascia una buona impressione per il suo sinistro e una mobilità sorprendente per la mole. Entra ben presto nella Nazionale dirottato dai Militari di Orvieto. Si mette in luce a livello internazionale on la maglia Azzurra. Per tre anni è il dominatore incontrastato degli Assoluti (1978-80). Nel 1981 a Tampere conquista l’oro agli Europei. L’anno successivo partecipa ai mondiali di Monaco dove si toglie la soddisfazione di battere la leggenda, Teofilo Stevenson, il cubano imbattuto da circa 12 anni. Una soddisfazione mitigata in finale dall’ingiusta sconfitta subita dall’americano Tyrell Biggs, sua bestia nera tra i dilettanti. Nel 1983 vince i Campionati Europei a Varna e nel 1984 partecipa alle Olimpiadi di Los Angeles. Arriva in finale dove affronta nuovamente Biggs, ancora una volta perde con un verdetto da discutere. La Nazionale di Los Angeles passa in blocco al professionismo. Il manager è Umberto Branchini, chi lo segue negli allenamenti è Elio Ghelfi, un tecnico bravissimo quanto mite di carattere. La carriera di Damiani è da primattore. Molti occhi sono puntati su di lui, soprattutto da OltreOceano sempre alla ricerca di novità.  Il 9 ottobre 1987 conquista l’europeo ai danni dello svedese Anders Eklund. Nel vecchio Continente non ci sono massimi all’altezza del nostro campione, che tra l’altro si toglie la soddisfazione di battere Tyrell Biggs a Milano prima del limite. Aumentano le sigle mondiali e Damiani diventa il primo campione del mondo dei massimi per la WBO. Il 6 maggio 1989 sul ring di Siracusa al romagnolo bastano tre round per liquidare il sudafricano Johnny DuPlooy. E’ bello sentire in quel periodo avvicinare costantemente il suo nome a “mostri sacri” come Mike Tyson ed Evander Holyfield. Dopo una facile difesa contro Daniel Netto affronta Ray Mercer. Francesco domina ma un tremendo destro al naso gli “toglie” il respiro e lo costringe alla resa nel 9° round. E’ un periodo non favorevole con qualche infortunio anche se riprende quota battendo il forte Greg Page. Il 23 aprile del 1993 affronta a Memphis Oliver Mc Call, si arrende all’ VIII round, è demotivato e dice basta con un record di 30 vittorie, 24 prima del limite e due sole sconfitte. Diventa allenatore della Nazionale partecipando alle Olimpiadi di Pechino e Londra. Fa incetta di medaglie con Vincenzo Picardi, Clemente Russo, Vincenzo Mangiacapre, ma dietro l’angolo di Roberto Cammarelle, oro a Pechino, c’è lui, il gigante di Bagnacavallo.

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