La boxe in lutto per la scomparsa di Alvaro Mencacci, presidente della Cristoforo Colombo

La boxe romana e tutta quella italiana, è stata colpita da un nuovo lutto. Ci ha lasciato Alvaro Mencacci il presidente della Cristoforo Colombo. Era nato il 25 novembre 1934 a Montepulciano. La sua presidenza in una delle più antiche società si aggira sui 50 anni. Fu l’allora presidente della Federazione on. Franco Evangelisti a consigliare il suo nome nel 1971, un anno in cui la Società, che si trovava nella centralissima via Tacito, in profonda crisi rischiava di non farcela a mantenere i locali. Mencacci, commercialista, dirigente Amministrativo al Messaggero, accettò. La Colombo grazie alla sua intraprendenza riprese vigore, tornando per il suo impegno organizzativo tra le prime d’Italia. Negli anni ’80 c’erano gli appuntamenti fissi con le riunioni di Pasqua e di Natale, dove alla fine della manifestazione c’era la distribuzione di panettoni e uova pasquali, una festa che accomunava tutti i presenti dagli atleti agli addetti ai lavori, con la partecipazione del pubblico. Fu dirigente del Comitato Laziale ed ebbe anche incarichi importanti con la Federazione. Personaggio, allegro e disponibile, era sempre pronto a intervenire in ogni frangente in aiuto dei suoi ragazzi. Le sue passioni erano la Colombo e la viticoltura con una vasta tenuta a Montepulciano. Adesso Alvaro non c’è più, ma ogni volta che si parlerà della Colombo automaticamente si penserà a lui sorridente e con la battuta pronta, da buon toscano.

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