Addio a Tullio Pironti l’editore coi guantoni

Se ne è andato all’età di 84 anni Tullio Pironti una figura …che sa un po’ di leggenda a Napoli con la sua libreria a Piazza Dante e una Casa Editrice che sfornava libri a raffica almeno fino a che internet prima e il Covid dopo hanno piazzato il loro destro micidiale alla cultura cartacea. La sua biografia è raccontata e scritta in un libro intitolato “Libri e cazzotti” uscito nel 2005 che ebbe un eco profondo persino in America. Un titolo che sintetizzava perfettamente il soggetto come un abito fatto su misura. Lui discendeva da una famiglia di editori e il suo libro d’esordio “Monaco 72”, un Olimpiade insanguinata fu un successo anche dal punto di vista fotografico e politico. Discendente da editori ma molto legato ad uno sport che amava dal profondo del cuore quando giovane entrò nell’ Olimpia, una palestra gloriosa ricca di campioni. Era più che una promessa e fu convocato come peso welter anche in Nazionale. E forse fu proprio la boxe a dargli quella grinta decisionale  che gli fu utile anche per l’editoria con alcune opere di denuncia e coraggiose. Adriano Cisternino che lo conosceva bene diceva che Pironti continuava idealmente a dare e prendere cazzotti in un campo difficile, pieno di avversari, ma non di nemici. Quando nel 2012 festeggiò i 40 anni della sua casa Editrice fece le cose in grande con una mostra a Palazzo Bagnara chiamando in aiuto quattro artisti con opere varie molte delle quali d’ispirazione, che ricordavano in qualche modo anche il suo trascorso da pugile, di cui era molto orgoglioso. Adesso piazza Dante in qualche modo perde un tassello del suo mosaico storico, ma che rimarrà e sarà tramandato ai posteri con la copertina impressa della sua autobiografia, lui giovane a torso nudo con i guantoni.

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