La boxe in lutto per la scomparsa di Roberto Rea

La boxe e la Federazione piangono la scomparsa Roberto Rea, grande protagonista a livello dirigenziale. Figlio del grande Natalino che fu allenatore della nostra Nazionale negli anni ’50 e “60 dopo qualche tentativo di dedicarsi ad uno sport come atleta scelse la strada dirigenziale ottenendo una buona votazione nella Scuola centrale dello Sport dove ottenne il diploma nel 1968, quando aveva 24 anni. Entra nel gruppo della preparazione Olimpica e l’anno seguente è capo delegazione ai Giochi del Mediterraneo e poi alle Olimpiadi di Mosca. Inizia la sua carriera dirigenziale come Segretario alla Canoa-Kayak. Assume successivamente un ruolo primario negli Sport Equestri. I suoi primi contatti con la Federazione avvengono nel 1993 nell’ambito del professionismo. Diventa in successione segretario del Badminton e del Biliardo sportivo. Nel 2001 succede a Carlo Marafioti come Segretario della FPI che aveva come presidente Franco Falcinelli, la sua ascesa continua nei quadri dell’EBU dove viene eletto anche vicepresidente. Ma non finisce qui perché ottiene incarichi di prestigio anche nell’IBF fino a diventare oltre che Direttore anche Supervisore, un ruolo che lo porterà a girare il mondo, apprezzato da tutti fino a circa 2 mesi fa.

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