Sabato tra Alexander Ustinov e Manuel Charr è in palio lo scettro dei massimi WBA

Sembra un assurdo ma finalmente la sigla WBA avrà il suo campione dei massimi dopo circa due anni di astinenza. Per la verità un anno fa il titolo fu conquistato dall’australiano Lucas Browne, vincitore di Ruslan Chagaev, solo che il vincitore fu trovato positivo e di conseguenza decaduto. In pratica siamo rimasti al cubano Luis Ortiz ad interim nel 2015. La WBA ha il suo supercampione in Anthony Joshua, ma gli manca il campione normale, se così si può dire. Il problema per molti versi era trovare gente che accendesse entusiasmo e curiosità per organizzare in maniera decente. Tranne i soliti nomi non era impresa facile. Alexander Ustinov (+ 34, – 1), da tempo è il n. 2 in classifica, avrà come avversario Manuel Charr (+ 30, – ), il n. 4, e i due si affronteranno presso la Koenig-Pilsener-Arena di Oberhausen, con buona pace di tutti. I favori del pronostico pendono leggermente dalla parte del 40enne Ustinov, un gigante che supera i due metri, che ha subito una sola sconfitta, sia pure prima del limite, ad opera di Kubrat Pulev. Manuel Charr, tedesco di origini libanesi, ha le carte in regola per ribaltare la situazione. Lo ha dimostrato con la sua vittoria ai punti su Sefer Seferi. Non parliamo di grossi nomi in un momento dove c’è carenza di novità, se andiamo a vedere la gente che ha fatto parlare di sè ultimamente come Fres Oquendo, Shannon Briggs, entrambi in età di pensione.

(alb)

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