Accadde oggi: 12 marzo 1956 Franco Cavicchi batte Werner Wiegand

Il 12 marzo 1956 tornava la grande boxe al Palasport di Modena per presentare come clou il massimo Franco Cavicchi che affrontava il lussemburghese Werner Wiegand. Il pugile di Pieve di Cento aveva appena trascorso un 1955 di luci e ombre con la conquista del titolo europeo dei massimi e con l’immediata sconfitta per squalifica contro lo stesso avversario, Heinz Neuhaus, però senza titolo in palio. Cavicchi è stato a detta di molti un ottimo pugile, avrebbe potuto essere ricordato tra i grandi se avesse avuto più cattiveria, qualità o difetto che tra i colossi ci deve essere. Il suo fisico era una scultura e la potenza ragguardevole. Mancava di carattere e questo lo frenava. Logicamente dopo la sconfitta con Neuhaus si guardava molto alla ricostruzione di quello che all’epoca era considerato giustamente un patrimonio. La sua rinascita passava dalla cura che il procuratore Alfredo Venturi aveva studiato per lui, facendolo allenare soprattutto a Roma nella famosa palestra dell’Audace. Il match con Wiegand faceva parte del riavvicinamento per una terza sfida con Neuhaus. Cavicchi aveva già incontrato Wiegand prima di diventare campione e aveva vinto prima del limite alla VII ripresa. Questo Wiegand era un colosso, più alto e grosso dell’emiliano che pure aveva una stazza ragguardevole. Cavicchi mostrava una maggior agilità negli scambi e il suo avversario doveva incassare anche poderosi colpi al corpo che accompagnava con una smorfia di sofferenza. Al V round Cavicchi si trasformava in pugile confusionario e impreciso, che oltrettutto si faceva infilare dal sinistro del lussemburghese, per fortuna non potente. Sul finire del VII comunque l’emiliano aveva l’opportunità di piazzare un paio di destri doppiati dal sinistro. All’ 8° round la soluzione. Un sinistro allo stomaco faceva piegare le gambe al lussemburghese, l’arbitro lo contava e arrivava a 10, tra le proteste del pugile che voleva continuare. Indubbiamente era stata una soluzione frettolosa, ma il match probabilmente aveva i minuti contati. Il 1956 sarà un anno comunque particolare perchè Cavicchi metterà ko Neuhaus nella difesa del titolo, che perderà subito dopo ad opera di Ingemar Johansson, lo svedese che diventerà anche campione del mondo.

(alb)

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