A Las Vegas vincono Hurd, DeGale e Williams

All’ Hard Rock Hotel and Casino Las Vegas una lunga serata di boxe si è svolta all’insegna dell’incertezza per quello che riguarda gli incontri principali. Nel match clou Erislanday Lara è stato molto vicino al colpaccio che gli avrebbe permesso di diventare campione per tre sigle (IBF, IBO e WBA) nei superwelter. Alla fine del match veniva stilato il seguente verdetto di misura ma all’unanimità con risultato fotocopia di 114 a 113. A volerlo subito analizzare il match si è deciso non alla fine, ma durante il XII round quando Lara veniva pescato da Jarrett Hurd mentre stava alle corde da un potente gancio che lo costringeva al tappeto. Lara era stremato e l’arbitro ha fatto passare secondi preziosi prima di far riprendere il match. Una cosa è certa a conti fatti se non ci fosse stato il conteggio la vittoria sarebbe andata al cubano per un punto. Bisogna comunque ammettere che gli ultimi 4 round sono stati molto duri per Lara di fronte ai colpi di Hurd che sfruttava il suo maggior potenziale fisico oltreché la sua maggiore potenza nei colpi. Nei round precedenti dopo un inizio tranquillo di Hurd sembrava che Lara avesse via libera per una possibile vittoria, ma dall’VIII round si capiva che il match si stava complicando per lui di fronte all’aumentata aggressività del rivale. Nel complesso vittoria meritata per Hurd e delusione per Lara, che logicamente vorrebbe la rivincita.

Nel mondiale IBF che vedeva di fronte i supermedi James DeGale si prendeva la rivincita su Caleb Truax riconquistando il titolo dei supermedi per l’IBF. La vittoria per l’inglese è stata unanime: 114-113, 114-113 e 117-110. Il match non ha certo entusiasmato, anzi per certi versi è stato noioso soprattutto per colpa di DeGale che ha continuamente legato il suo avversario, venendo peraltro punito dall’arbitro con un solo richiamo nel X round. Truax dal canto suo non ha saputo approfittare dell’  infelice serata dell’inglese mostrando una certa lentezza quando aveva la possibilità di colpire.

Decisamente migliore lo spettacolo offerto dai superwelter Julian Williams e Nathaniel Gallimore, considerato per certi versi una semifinale mondiale per l’IBF. La vittoria è stata assegnata a maggioranza a Williams: 116-112, 117-110 e 114-114. Ma a occhio e croce quel pari distorce la realtà che ha visto Williams superiore al suo avversario per esperienza e abilità soprattutto nella seconda metà del match.

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