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Accadde Oggi: 09/04/1976 Marco Scano vs Pat Thomas europeo welter
Siamo a Cagliari nel Palazzo dello Sport dove Marco Scano si accinge a sfidare il britannico Pat Thomas per il vacante titolo europeo dei pesi welter. In quel momento avevamo già quattro titoli : Franco Udella nei mosca, Elio Cotena nei piuma, Vito Antuofermo nei superwelter, Domenico Adinolfi nei mediomassimi ed un quinto ci faceva veramente gola per affermare la superiorità della scuola pugilistica italiana .
I pronostici della vigilia non ci erano particolarmente favorevoli; Pat Thomas era più accreditato del nostro pugile in quanto campione dell’impero britannico e soprattutto perché sembrava in ottimo stato di forma avendo superato quattro degli ultimi cinque avversari prima del limite. Si temeva la sua potenza ma anche la sua migliore impostazione tecnica favorita dal suo essere longilineo con un indubbio maggiore allungo. Di Scano si evidenziavano invece le sue ultime prestazioni non certamente felici quali il pareggio con Sassanelli considerato piuttosto casalingo.
Sul ring, come spesso accade, le cose andarono in maniera completamente diversa. Il Palasport di Cagliari si presentava con il “tutto esaurito” e questo dava sicuramente una spinta in più al pugile di casa che tra l’altro era caricato a dovere da Umberto Branchini che alla vigilia non aveva nascosto il suo personale ottimismo sull’esito del confronto.
Il match è iniziato effettivamente nel segno di Thomas che con il suo jab sinistro e spostamenti laterali lasciava poco spazio alle sfuriate del sardo. Peraltro si intravedeva sin da quelle prime battute che il britannico, veloce e preciso quanto si vuole, mal gradiva la media e corta distanza che Scano cercava di imporre. Uno Scano veramente determinato che, pur pagando dazio, accorciava continuamente e caricava i colpi, soprattutto il destro. Ed era questo il colpo che gli avrebbe dato il successo. Un destro maligno che Scano aveva provato un paio di volte nel corso della prima tornata giungendo a segno ma senza poter esprimere la necessaria potenza in quanto ammortizzati da spostamenti di Thomas che riusciva ad accompagnarli.
Nel secondo round Scano aumentava il ritmo, fintava un sinistro lungo e poi, accorciando, scagliava il destro corto che giungeva preciso alla mascella senza che Thomas riuscisse a limitarne i danni. Conteggio dell’ arbitro austriaco Rado e il britannico che riusciva all’otto a rimettersi in posizione di guardia anche se ancora visibilmente scosso . Al boxe, Scano si lasciava prendere dalla foga e non riusciva ad assestare il colpo risolutore, ma quando tutto lasciava prevedere nel recupero dell’avversario, gli riusciva ancora un destro corto e Thomas era nuovamente kd. Nuovo conteggio ma questa volta alla ripresa delle ostilità Scano era indotto al ragionamento da Branchini e non aggrediva l’avversario ma lo fintava e con il medesimo destro corto lo rispediva sul tavolaccio. A quel punto l’arbitro Rado , al terzo Kd e constatata l’impossibilità di Thomas di proseguire lo dichiarava out.
Tripudio da parte del pubblico e quinto titolo europeo per l’Italia che, con cinque titolari sulle undici categorie legittimava il suo primato in Europa seguita dalla Francia e dalla Gran Bretagna con due titoli a testa.
(Gabriele Fradeani)