Accadde oggi: 3 giugno 1939 Saverio Turiello detronizzato da Cerdan

Il 3 giugno 1939 Saverio Turiello “la pantera di Milano” deve difendere il titolo europeo conquistato contro Felix Wouters al Velodromo Vigorelli. E’ una difesa molto insidiosa perchè lo sfidante è il francese Marcel Cerdan, astro nascente. Cerdan tra l’altro campione di Francia aveva già battuto a Parigi Turiello, per cui era una difesa obbligatoria. Era un periodo particolare con la Guerra che incombeva e Mussolini inviò a Turiello un telegramma dove “gli intimava” di difendere l’onore dell’Impero. Roba da gelare il sangue, mentre Cerdan, alla vigilia del match, era andato in cattedrale a posare una candela per la madre scomparsa quando aveva diciannove anni. Cerdan era nato in Algeria anche se veniva chiamato “il bombardiere marocchino, aveva appena 23 anni, diede subito dimostrazione della sua innegabile bravura. Turiello sbagliò tattica, lui re delle astuzie, accettò lo scambio dove l’avversario era maestro e più forte fisicamente. Furono 15 riprese molto dure per Turiello, che oltre al titolo perse la stima “fascista”.

In pratica per Turiello fu l’inizio della fine, non fu più lo stesso come dimostrarono le sue sconfitte con Michele Palermo ed Emor Perticaroli. Poco dopo si trasferirà in America dove incontrò i più forti dell’epoca, ma soprattutto dove entrò in un ambiente legato alla malavita. Fu campione d’Europa, ma il titolo italiano per lui rimase un tabù sia tra i leggeri che tra i welter.

 

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