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Per Simone Federici l’insidia viene dalla Georgia e si chiama Zura Mekereshvili
La BBT non conosce soste e a Fondi a “Le Cinema” in via Diversivo Acquachiara 88 presenta una riunione interessante sotto tutti i punti di vista con categorie pesanti che stanno polarizzando l’interesse degli appassionati. Simone Federici (+ 13, 6 per ko, – 1, = 1) dopo aver conquistato e difeso il titolo Nazionale dei massimi leggeri sposta le sue mire verso il Mediterraneo IBF, un titolo che sta acquistando grande importanza soprattutto con accoppiamenti azzeccati, prima base per la garanzia di spettacolo a cui Davide Buccioni tende con ostinata pervicacia. Federici in pratica è una delle ultime scoperte e il noto manager romano è convinto di aver pescato un altro asso nella manica. Battere in successione gente di valore come Cataldo, Scafi e Lovaglio rende chiara l’idea che il 25enne gigante di Corcolle è incamminato sulla strada maestra, quella che lo sta riportando al ruolo di grande speranza come agli inizi della carriera dilettantistica quando nel 2010 a Porto Torres superò nelle finali degli Assoluti Youth un Fabio Turchi, considerato all’epoca imbattibile. Simone sta trovando soprattutto una maturazione che lo porta a disputare tutte le riprese, come è avvenuto nei match validi per il titolo, senza scalfire quella potenza racchiusa nei pugni. Lo segue come un’ombra lo zio, Franco Federici, che ha sempre creduto in lui e con pazienza ha modificato il suo modo di gestire il match. Inizialmente erano state prospettati due avversari. A cominciare da Wladimir Reznicek(+ 8, – 2, = 2), pugile proveniente dalla Repubblica Ceca che un anno e mezzo fa a Crotone lo inchiodò al pari nella riunione in cui Loriga conquistò il titolo dei welter. Sarebbe stata senz’altro un’ interessante rivincita, poi per problemi si era fatto il nome del magiaro Laszlo Penzes. Ma era un titolo che doveva mettere a nudo le ambizioni del giovane e si è andato sul più quotato Zura Mekereshvili ( + 24, 20 per ko, – 17), anche lui giovane e ambizioso, con un record che la dice lunga. Un avversario dell’ultima ora con una preparazione mirata per un altro nome. L’incognita di un match pieno di insidie, che Federici è intenzionato ad affrontare con la massima concentrazione, dopo un periodo di duro allenamento con sparring d’eccezione come Demchenko e D’Ortenzi.
Mario Alfano per vari motivi sta combattendo a singhiozzo, ma sembra intenzionato a riprendere con più frequenza la strada della palestra e del ring e lo dimostra il match di Fondi subito dopo la bella prova con Fabrizio Trotta, avversario di grande esperienza. Il match come si ricorderà è finito alla terza ripresa con verdetto tecnico, ma “Supermario” ha dimostrato di essere tornato in lizza per traguardi che la sua tecnica e potenza reclamano di diritto. Il suo avversario è Anzor Gambegeli (+ 36, – 25), un giovane georgiano che ha un record di prim’ordine combattendo tra i leggeri e superleggeri. Un record dove tra vittorie e sconfitte ricorre la voce ko, come a dire che forse incassa poco, ma in compenso picchia duro.
Apriranno la manifestazione dopo alcuni match dilettantistici Antonio Di Mario, il solido medio della Domenico Tiberia Boxe, che affronterà Nikoloz Gvajava (+ 10, 7 per ko, – 12, = 2), anche lui proveniente dalla Georgia con un record che fa capire che per il pugile di Ceccano sarà una serata molto calda. Infine Alessandro Fersula, nato per fare il professionista come dice il suo maestro Autorino, affronta il pontino Fabio Cascone (+ 1, – 2), un medio tutto da scoprire, deciso a giocarsi visibilità in una riunione importante.
Domani, giovedi 26 luglio alle ore 18 presso le Cinema peso e visite mediche ufficiali del big event di venerdì.