- CAMPIONATI ITALIANI YOUTH MASCHILI 2024 - LORETO (AN) - RISULTATI QUARTI + PROGRAMMA SEMIFINALI
- Rinviato a data da destinarsi IL MATCH PER IL TITOLO ITALIANO MEDIOMASSIMI SEGHETTI VS GASSANI
- Il 6 dicembre a Ferrara Schininà vs Bologna per il Titolo Italiano Superwelter
- CAMPIONATI ITALIANI YOUTH MASCHILI 2024 - RISULTATI DAY 3 + PROGRAMMI DAY 4
- Titolo WBC Mediterraneo Pesi Piuma: IL PROSSIMO 1 DICEMBRE SUL RING DI MARINO LA NOSTRA SIMONA BLACK DOG SALVATORI
Accadde oggi: 26 ottobre 1957 Tiberio Mitri batte Ricardo Marcos
Il 26 ottobre 1956 Tiberio Mitri affrontava sul ring di Melbourne Ricardo Marcos, uno spagnolo divenuto campione dei mediomassimi in Australia. Il triestino dopo la durissima sconfitta subita ad opera di Charles Humez aveva imboccato la parabola discendente, una dolce parabola per la verità perchè la classe affiorava sempre in qualche modo. Il triestino poi dopo la sconfitta con Humez aveva infilato una bella serie di risultati positivi contro avversari non fenomenali, ma pur sempre di primo piano. Con Marcos iniziava la sua tournèe nella terra dei canguri e le incognite erano varie soprattutto per il modo selvaggio di combattere dei pugili in quella terra con arbitraggi che consideravano poco l’incolumità guardando allo spettacolo. Il triestino, fine tecnico, non si scompose certo di fronte alla furia dell’avversario. Il pubblico lo applaudì in continuazione. il suo gioco di gambe, la sua abilità difensiva e i suoi diretti sinistri sembravano i colpi di uno spadaccino. A Marcos non rimaneva altro che mettere a dura prova il suo coraggio. E di coraggio lo spagnolo ne aveva, ma non solo visto che nonostante il suo viso sembrava un punching ball per le serie veloci di Tiberio, tanto da riuscire ad attaccare ancora con insistenza. Mitri al IX round si innervosì e affibbiò un bel morso alla spalla dell’avversario, che si lamentò con l’arbitro. Il segno del morso era inequivocabile e l’arbitro sanzionò il richiamo ufficiale, ma non la squalifica come potrebbe obiettare il benpensante d’oggi, perchè in quelle terre era permesso quasi tutto. Il punto perso non scalfì minimamente il risultato anche perchè Mitri continuò a dominare fino alla fine delle 12 riprese.