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Accadde oggi: 18 novembre 1961 Paolo Rosi superato da Carlos Ortiz
Il 18 novembre 1961 al Madison Square Garden di fronte a circa duemila persone il reatino Paolo Rosi affrontava Carlos Ortiz in un match sulle 10 riprese, valevole come semifinale per battersi con il campione dei leggeri Joe Brown, che cominciava a sentire il peso degli anni. Paolo Rosi è stato uno degli italiani più benvoluto dagli americani insieme a Carnera, Spoldi, Fiermonte, i fratelli Minelli, Scortichini, tanto per fare alcuni nomi. Gli americani lo adoravano quasi come Spoldi soprattutto per la sua potenza, davvero micidiale. Con lui si respirava nell’aria il ko. Carlos Ortiz, 25 anni, reduce dalla triplice sfida con Duilio Loi cercava di recuperare terreno come aveva fatto intravvedere superando nettamente il cubano Doug Vaillant. Rosi per il portoricano rappresentava la seconda tappa per presentarsi al cospetto di Joe Brown. Chi si aspettava un match pieno di colpi di scena rimarrà comunque deluso. La vittoria fu assegnata all’unanimità a Ortiz, ma la decisione fu subissata di fischi. Forse l’errore di Rosi fu quello di non partire subito forte come faceva in genere, preferendo controllare il portoricano con colpi d’incontro Una tattica prudente per paura di tagli ai sopraccigli piuttosto fragili. Il match in pratica era arrivato al IX round in equilibrio, la maggior potenza di Rosi era bilanciata dalla miglior tecnica e velocità del portoricano. Fu proprio in quel round che il match avrebbe dovuto avere la svolta, quando l’italiano incrociava con un gancio sinistro Ortiz che andava al tappeto ed era contato. Nel X round i due pugili apparivano un po’ stanchi e provati. Ortiz si dimostrò più attivo e incamerò un verdetto che gli permise di incontrare Joe Brown dal quale verrà battuto ai punti. Rosi, che all’epoca aveva 33 anni, si ritirerà l’anno seguente con un record di 37 vittorie, 15 per ko, 10 sconfitte e due pari. Fu uno dei pugili più temuti tra i leggeri e per lungo tempo fu considerato tra i primi 5. Più volte fu ventilata una sfida con Duilio Loi, che non si farà mai, accuratamente evitata dal grande campione triestino.