Angolo rosso…Valentina Alberti dalla Pugilistica Tranvieri all’ Esercito

di Vezio Romano

Foto di Flavia Valeria Romano

Valentina Alberti è nata a Bologna il giorno 8 marzo del 1994. E’ alta 170 cm per 64 kg di peso e fa parte del Centro Sportivo dell’Esercito. Ha debuttato nel 2011 e nel 2014 ha vinto l’oro nel Torneo “Talent League of Boxing” a Terranuova Bracciolini. Nello stesso anno ha conquistato ancora l’oro ai Campionati Italiani Assoluti a Roma. Nel 2015 argento alla prima edizione  dei Giochi Olimpici Europei a Baku. Nel 2016 ha vinto nuovamente l’oro ai Campionati Italiani Assoluti a Bergamo. Nel 2018 bronzo ai Campionati Italiani Assoluti a Pescara. Il suo record è di 42 vittorie, 21 sconfitte e 3 pareggi.

Come hai iniziato a praticare il pugilato?

 Vicino casa mia, a Bologna, c’è la palestra della Pugilistica Tranvieri. Nel 2010 sono entrata per guardare gli allenamenti e mi sono subito innamorata della boxe. Mi sono affidata ai maestri Sergio Rosa e Sergio Di Tullio, con il quale ho vinto ai Campionati Italiani nel 2014. Dal 2015 sono nell’Esercito e sono allenata dal maestro Michele Cirillo. Nella Sezione Pugilato del Centro Sportivo mi trovo molto bene. Sono l’unica donna fra cinque uomini ma con loro vado perfettamente d’accordo.

Quale è stata finora la tua più grande soddisfazione?

Avere raggiunto un obbiettivo importante: essere soddisfatta della vita che faccio.

E la più grande delusione?

L’infortunio alla spalla destra, con rottura dei legamenti, nel 2017 in Bulgaria contro l’indiana Jyoti. Per quasi tutto il match ho potuto usare solo il sinistro, riuscendo comunque alla fine a conquistare la vittoria. Alla proclamazione del verdetto, quando l’arbitro mi ha alzato il braccio destro, ho sentito un dolore tremendo. Il fatto di dovermi fermare poi per un lungo periodo mi ha pesato molto. Sono stata operata ed ora va tutto bene.

Come ti descrivi pugilisticamente?

Sono una che attacca ma mi adatto alle diverse situazioni. Comunque mi piace avanzare.

Hai un campione preferito?

Giovanni Parisi, era il mio idolo. Quando comprai le scarpe da boxe, le scelsi di un giallo intenso come quelle che aveva lui.

C’è un libro o un film di boxe che ti piace?

The Fighter, basato sulla storia vera del pugile Micky Ward.

Oltre al pugilato hai altri interessi?

Mi piace molto andare al cinema e ci vado spesso. Mi interessano i film di tutti i generi, ad esclusione degli horror.

Quali progetti hai per il futuro?

Il mio obbiettivo immediato è scendere a 60 kg  e per questo mi sono affidata a un nutrizionista. Fra un anno ci saranno i Campionati Mondiali e voglio arrivarci al massimo della condizione.

 

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