Accadde oggi: 4 luglio 1987 Patrizio Oliva battuto da Juan Martin Coggi

Il 4 luglio 1987 una pagina dolorosa per la nostra boxe. Patrizio Oliva crolla al terzo round di fronte al semisconosciuto Juan Martin Coggi. Il napoletano, campione del mondo da circa un anno avendo battuto un altro argentino, Ubaldo Sacco, si lasciava sorprendere ingenuamente dal sinistro micidiale di “Latigo”, che tradotto significa frusta. Una sorpresa, un dolore e un ricorso storico con Nino Benvenuti, anche lui sconfitto dall’allora semisconosciuto Carlos Monzon, che si ritirerà imbattuto e che molti considerano ancora oggi il più forte medio di tutti i tempi. La stessa trafila questo sconosciuto argentino, che in patria conoscevano molto bene per la sua micidiale potenza. Anche Coggi rivelerà il suo grande valore rimanendo campione per circa 4 anni, titolo che riconquisterà nel 1993, mantenendolo per altri tre anni. Parliamo quindi di un grande campione arrivato a battersi con Oliva in un momento particolare, quando il napoletano stava attraversando un periodo di “nausea” di ring, palestra e guantoni. L’incontro con Coggi si disputò in una località siciliana, Ribera, vicino Agrigento. Una calda notte d’estate con l’Italia davanti al televisore, convinta di assistere all’ennesima facile vittoria del nostro fuoriclasse. Dopo una prima ripresa lasciata in gestione all’argentino, nella seconda Patrizio prendeva in mano le redini del comando. Ma nella terza si verificava l’ineluttabile, un lungo sinistro centrava la mascella di Patrizio che crollava al tappeto. Rialzatosi, ancora intontito, veniva centrato da altri due sinistri e nella caduta si sublussava una spalla. Un ko doloroso nel fisico, ma anche nella mente e intervistato subito dopo annunciava il ritiro. Non sarà così perché farà il suo rientro due anni dopo riuscendo a conquistare l’europeo dei welter, titolo che tenne per due anni.

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