Angolo blù…Mario Manfredi Frattarelli ha iniziato per divertimento

di Vezio Romano

Mario Manfredi Frattarelli è nato a Roma il 19 agosto del 1999. È alto 182 cm per 75 kg. È tesserato presso la ASD Boxing Arcesi Team ed è allenato dai maestri Alberto Arcesi e Aurelio Pili. Ha disputato il suo primo match nel 2015. Nel 2017 ha conquistato la medaglia di bronzo ai Campionati Italiani Youth ad Avellino. Nel 2018 ancora bronzo nel Torneo Nazionale Esordienti a Cascia. Nel 2019 ha vinto l’oro nel Torneo Internazionale “Les Ceintures” in Francia. Nello stesso anno ha ottenuto l’argento nei Campionati Nazionali Universitari a l’Aquila. Nel 2019 è salito sul podio più alto al Guanto d’Oro d’Italia a Gorizia e ha conquistato l’oro nel Torneo Internazionale “Odivelas Box Cup” a Lisbona. Il Suo record è di 27 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte.

D. Come hai iniziato a praticare la boxe?

R. Ho iniziato a undici anni, per divertimento, alla Cristoforo Colombo dove c’era ancora il grande maestro Gabriele De Santis. A diciassette anni sono andato alla Boxing Arcesi: è un bell’ambiente e mi ci trovo molto bene.

D. Nella tua carriera quale è stata la tua più grande soddisfazione?

R. La vittoria al Guanto d’Oro d’Italia a Gorizia. Non dovevo partecipare poiché, come punteggio, non rientravo negli otto atleti qualificati nei 75 kg. Uno di loro ha rinunciato, così sono subentrato io e ho vinto l’oro. Nessuno se l’aspettava.

D. E la più brutta delusione?

R. Nelle fasi eliminatorie dei Campionati Assoluti nel 2019 sono uscito al primo turno: sinceramente pensavo di andare più avanti.

D. Come ti descrivi pugilisticamente?

R. Sono versatile, forse più attendista. In ogni caso cerco di adattarmi alla situazione.

D. Hai un campione preferito?

R. Gennadij Golovkin. Mi piace non solo per la sua bravura ma anche per il suo comportamento fuori dal ring: non insulta nessuno ed evita le polemiche a differenza di altri campioni.

D. C’è un libro o un film sulla boxe che preferisci?

R. Da bambino mi piaceva la serie di Rocky. Poi ho apprezzato “Bleed-più forte del destino” basato sulla storia vera di Vinnie Pazienza.

D. A parte il pugilato, hai altri interessi?

R. Studio Scienze Biologiche all’Università degli Studi di Roma La Sapienza. Il tempo, a parte lo studio, lo dedico tutto alla boxe.

D. Quali sono i tuoi programmi per il futuro?

R. Sinceramente non faccio programmi a lungo termine. Spero di partecipare ai prossimi Campionati Europei Under 22 e poi si vedrà. A parte il pugilato, ovviamente per me è importante laurearmi.

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