Accadde oggi: 2 ottobre 1987 Efrem Calamati batte Fernando Blanco

Il 2 ottobre 1987 al Palazzo dello Sport di Perugia si svolge una grande riunione internazionale che vede protagonista Gianfranco Rosi conquistare il titolo mondiale WBC dei superwelter superando chiaramente Lupe Aquino. La serata vede tra i protagonisti anche Noè Cruciani ed Efrem Calamati. Quest’ultimo è un pugile di Arezzo che ha un bel seguito, viene da 16 vittorie consecutive, è considerato la grande speranza dei superleggeri. Nella serata perugina gli viene opposto Fernando Blanco, uno spagnolo residente in Belgio, atleta esperto e di buona quotazione. Per Calamati era un’altra prova valida per la sua scalata dopo il vittorioso match contro Bruno Simili in un acceso “derby” toscano. L’ aretino vinse chiaramente ai punti in 8 riprese. Qualcuno criticò la sua gara con il freno a mano tirato, ma lui eseguì gli ordini dell’angolo,  proteso com’era alla conquista del primo titolo, quello italiano, dove supererà Salvatore Nardino, altro pugile imbattuto. Il titolo fu il trampolino di lancio per la conquista europea dove a sorpresa superò nella sua Arezzo un campione del calibro di Tusikoleta Nkalankete. Difese vittoriosamente  l’europeo  per tre volte, arrivando nel 1993 a contendere il mondiale contro il californiano Zack Padilla, con il quale perse onorevolmente onorevolmente. Per certi versi non ebbe il riconoscimento e la fama che meritava. Forse anche perché ad Arezzo si parlava ancora di un concittadino illustre come Mario D’Agata, a forse anche perché Efrem dopo il suo ritiro, frequentò poco quel mondo di cui era stato un grande protagonista.

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