Nella mista di San Benedetto vince Jonny Cocci

Secondo i rigidi protocolli dettati dal Covid 19, rigorosamente a porte chiuse, è andata in onda, organizzata dalla Nike di Fermo, una mista di buon spessore imperniata sul confronto fra i mediomassimi professionisti Jonny Cocci ed Andrea Cannoni. Il match, di forte sapore campanilistico, era particolarmente atteso ed è stato veramente un grosso peccato che i rispettivi supporter lo abbiano potuto vedere solo via streaming. Ha vinto meritatamente ed anche largamente il primo ma è stato validamente contrastato per tutte le riprese da un Cannoni che non ci aspettavamo. Il match è iniziato con Cocci che controllava agevolmente nella prima ripresa gli attacchi dell’avversario con l’accorto uso del jab sinistro doppiato dal destro d’incontro. Proprio su uno di questi colpi, sul finire del secondo tempo, Cannoni accusava nettamente e l’ottimo arbitro Di Clementi procedeva al conteggio. Ci si attendeva l’esito del match anzitempo ma Cocci rallentava l’azione ed il gong consentiva a Cannoni di riprendersi. Una terza ripresa ancora a favore del pugile locale ma poi nella quarta era Cannoni a rendersi pericoloso con serie violentissime a due mani che costringevano Cocci ad una difesa affannosa. Nella quinta Cocci ritornava in cattedra con una migliore scelta di tempo e colpi d’incontro per poi chiudere il match nell’ultima tornata evitando gli scambi a corta distanza. Una ottima prova del pugile della Nike di Fermo ma anche una dignitosa presenza per Cannoni che ha nella potenza dei colpi la sua dote migliore.

Decisamente valido anche il prologo dilettantistico con sette combattimenti godibilissimi. Due pareggi fra Rossi e Gironelli e Tulli e Di Gennaro che hanno sciorinato il meglio delle loro possibilità. Cacciapuoti di Fabriano ha superato Camaioni della 1923 per sospensione cautelare. Il match era partito con un grande equilibrio ma poi la maggiore potenza di Cacciapuoti ha costretto l’angolo di Camaioni, toccato duro e costretto al conteggio, ad intervenire saggiamente. Un atleta che fa veramente male ed ha anche un buon repertorio tecnico. L’abruzzese Gassama ha subito un ko drammatico da parte del fanese Rukaj che si è confermato come  un elemento validissimo su cui le Marche contano in occasione dei prossimi campionati nazionali. Ha una buona visione del match e colpi molto pesanti. Decisamente buone anche le prove di Gramaccini della Nike e di Mea della Audax.

Arbitri Giudici: Elisa Pecorari, Fabrizio Hernandez, Sauro Di Clementi, Fabrizio Longarini; Commissario di Riunione: Emanuele Guerrieri; Medico di bordo ring: Serafino Salvi; Speaker: Kristel Talamonti; Cronometristi: Franco Polidori, David Rocco.

I risultati

Professionisti pesi mediomassimi: Jonny Cocci ( Nike Fermo, kg 79,2) b. Andrea Cannoni (Pug. 1923, kg 79,2) ai punti in sei riprese.

Dilettanti elite 2^ kg 75: Enrico Mea ( Audax) b. Paolo Giachini (Ascoli Boxe); yunior kg 60: Antonio Gramaccini (Nike) b. Marco De Pascalis (Audax); Senior kg 75: Lorenzo Tulli ( San Giorgio) e Marcello Di Gennaro (Pug. 1923) pari; Elite kg 91: Francesco Cacciapuoti (Pug. Liberti) b. Christian Camaioni (Pug. 1923) sospensione cautelare 2^ ripresa; kg 75: Elia Rossi (Ascoli Boxe) e Elia Gironelli (Nike Fermo) pari; Youth kg 75: Emanuele Ansalone (Pug. 1923) b. Thomas Nino Bernardi (Pug. Di Giacomo); Elite kg 81: Ervis Rukaj (Audax) b. Bakary Gassama ( Pug. Di Giacomo) ko 2^ ripresa.

(Gabriele Fradeani)

  Foto di Max Petrus

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