Angolo blù…Salvatore Cavallaro buon sangue non mente

di Vezio Romano

Salvatore Cavallaro è nato a Catania il 26 novembre del 2001. È alto 178 cm per 69 kg di peso. È tesserato presso la ASD Cavallaro Boxing di Catania ed è allenato dai maestri Giovanni Cavallaro e Giuseppe Platania. Ha debuttato nel 2015, e nello stesso anno ha vinto la medaglia d’oro nel Torneo Nazionale Esordienti a Roccaforte di Mondovì e l’argento ai Campionati Italiani Schoolboy di Spoleto. Nel 2016 bronzo ai Campionati Italiani Junior ad Alezio e oro al torneo Nazionale Italia “A. Mura” a Livorno. Nel 2017 ancora oro nello stesso torneo a Roccaforte di Mondovì. Nel 2018 oro ai Campionati Italiani Youth a Cascia, e lo stesso brillante risultato l’anno seguente a Roseto degli Abruzzi. Nel 2021 bronzo ai Campionati Italiani Assoluti ad Avellino. Cavallaro ha un record di 49 vittorie, 13 sconfitte e 3 pareggi.

D. Come hai iniziato a praticare il pugilato?

R. Sono nato in una famiglia che ha un vero e proprio “culto” per il pugilato. Da bambino, invece, la mia passione era la lotta greco-romana che ho praticato dai 7 ai 12 anni, con il Maestro Salvatore Campanella, vincendo la medaglia d’oro ai Campionati Italiani Giovanissimi. Quando mio cugino Salvatore Cavallaro (ci chiamiamo entrambi Salvatore come nostro nonno) ha cominciato ad ottenere ottimi risultati nel pugilato, mi sono appassionato al nostro sport.

D. Quale è stata la tua più grande soddisfazione?

R. A parte ovviamente la soddisfazione per le vittorie, nel 2018 il match ai quarti di finale dei Campionati Europei Youth contro il russo Bizhamov che sarebbe poi diventato campione europeo e mondiale. Ho perso ma è stata una sconfitta che mi ha dato la consapevolezza delle mia capacità e mi ha fatto crescere.

D. E la più forte delusione?

R. L’infortunio ad una mano che mi ha impedito di partecipare ai Campionati Europei Youth del 2019. Un vero peccato perché mi sentivo in gran forma.

D. Come ti definiresti pugilisticamente?

R. Non so dare una definizione precisa. Direi che sono un pugile che si adatta alle situazioni. Comunque mi piace boxare a ritmo elevato.

D. C’è un campione che preferisci?

 R. Mio cugino Salvatore è per me un esempio da imitare. Poi mi piace il campione mondiale cubano Andy Cruz Gomez.

D. Hai un film o un libro sulla boxe che ti piace?

R. Il film “Bleed – più forte del destino”, la incredibile storia vera di Vinny Pazienza. D. A parte il pugilato hai altri interessi?

R. Ho il diploma di geometra ma mi dedico a tempo pieno al pugilato, nel poco tempo libero mi piace andare a pescare.

D. Quali programmi hai per il futuro?

R. Il mio sogno è la partecipazione alle Olimpiadi e, come tanti, vorrei entrare in un Gruppo Sportivo dello Stato. Se dovessi avere buoni risultati nella boxe dilettantistica, mi piacerebbe provare nel professionismo.

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