Accadde oggi: 2 giugno 2001 muore l’italianissimo Joey Maxim

di Leonardo Pisani

Il 2 giugno 2001 ci lasciava   Giuseppe Antonio Berardinelli nato a Cleveland il 28 marzo 1922 da due emigranti provenienti da Collecroci in provincia di Isernia, Molise. Passò alla storia della boxe con Il nome da combattimento “Joey Maxim” gli fu attribuito in omaggio alla Maxim gun, la prima mitragliatrice automatica al mondo, per la sua abilità nel colpire l’avversario con serie rapidissime di jab di sinistro. Fu campione del mondo dei mediomassimi dal 1950 al 1951 e dal 1951 al 1952. Fu l’unico a battere prima del limite Ray Sugar Robinson in un drammatico incontro dove il favoloso Ray in vantaggio fu colpito dall’ ipertermia. Per l’enorme temperatura di quella sera anche l’arbitro, Ruby Goldstein, fu costretto ad abbandonare l’incontro dopo essere collassato sulle corde e non riuscendo più a rimettersi in piedi. Per terminare l’incontro dovette essere sostituito da un arbitro di riserva. Dotato di grande tecnica e velocità pur non possedendo un forte pugno fece incursioni anche nei pesi massimi. Il suo record fu di 116 incontri con 83 vittorie (33 prima del limite) 29 sconfitte (una sola prima del limite a inizi carriera) e 4 pari. 

Maxim ha battuto pugili come Floyd Patterson, “Jersey” Joe Walcott, Jimmy Bivins, Gus Lesnevich, Freddie Mills, Bob Satterfield, “Irish” Bob Murphy, Clarence “Red” Burman, Nate Bolden. Phil Muscato , Olle Tandberg   e Jack “Buddy” Walker. A Fine carriera nel penultimo incontro a MIlano  l’emergente peso massimo Bozzano perdendo ai punti.

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