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Domani a Las Vegas Deontay Wilder concede la rivincita a Ortiz
Sono in molti a non capire il senso della rivincita concessa da Deontay Wilder al cubano Luis Ortiz con il titolo dei massimi WBC in palio. Il match si svolgerà domani notte al MGM di Las Vegas e gli scommettitori sembrano non avere dubbi sul vincitore, le poche possibilità concesse al pugile cubano, che oltrettutto si porta sulle spalle 40 primavere e forse di più, possono avvenire nei primi 5 round. Wilder si schernisce di voler dare al suo avversario un’altra possibilità, l’ultima per un quarantenne, perché lo merita. Eppure il gigantesco Wilder nel primo match rischiò parecchio nel VII round, ma si riprese nel round seguente e concluse il match al X round. Wilder ha cominciato tardi a combattere, ma oltre a un fisico statuario con i suoi due metri di altezza possiede una potenza micidiale nel destro, utilizza bene anche il jab sinistro, una vera staffilata, ma non gli chiedete di andare oltre se non ad uno scomposto assalto quando vede l’avversario in difficoltà. Tecnicamente Ortiz è superiore, si sa che la scuola cubana nei pesi massimi è sempre la migliore. Per molti è comunque un match a rischio, rimane ancora impressa la clamorosa sconfitta di Joshua, ma forse lì, analizzando bene, qualche giustificazione c’era. Una sconfitta con Ortiz causerebbe per Wilder una terza sfida, non si sa quanto apprezzata dagli esperti. Nella logica Wilder dovrebbe vincere per poi innescare una girandola di soldi per l’unificazione delle varie sigle e per la rivincita con Tyson Furie che lo aveva costretto al pari nel precedente match, dove mise in evidenza le sue carenze tecniche di fronte all’inglese, ma confermò la sua potenza soprattutto nel XII round dove trovò la forza di atterrare un esterefatto avversario.