Il 30 a Yokohama Yohann Boyeaux contro Naoya Inoue…e il pronostico

Domani sera, al Bunka Gym di Yokohama, Naoya Inoue (14-0, 12 KO), campione del mondo dei supermosca, affronterà il francese Yoann Boyeaux (41-4, 26 KO) per il Titolo WBO. Messo così e guardando i record dà l’idea di un match equilibrato dove apparentemente l’inesperienza del campione potrebbe trovare non poche difficoltà contro un pugile, che ha disputato il triplo di match in più del giapponese. La realtà è ben diversa, nella sua logica crudele, quando ci addentriamo nella lettura dei nomi che compongono i due record. Il 24enne Inoue è considerato un fenomeno, il suo appellativo “monstre” lo certifica abbondantemente. La sua è una boxe di un’efficacia che trova pochi riscontri nelle categorie piccole. Nel 2014 conquista il mondiale minimosca per la WBC. Ma sembra andare di fretta oltre che aumentare di peso e dopo pochi mesi mette ko una sorta di Totem come Omar Narvaez, un argentino che sembrava imbattibile tra i supermosca e che noi italiani conosciamo bene. Difende per 6 volte il titolo e solo David Carmona ha la magra soddisfazione di sentire il suono dell’ultimo gong. Dall’altra parte c’è Yoann Boyeaux, 29 anni, per certi versi quasi uno sconosciuto, che appare solo nelle classifiche WBO al settimo posto, mentre le altre sigle lo ignorano. Il francese negli ultimi cinque anni ha vinto ben 31 dei suoi 32 combattimenti. Un record apprezzabile, ma non ci sono nomi molto conosciuti a livello mondiale tra le sue vittime. E’ comunque un buon atleta che cercherà di sfruttare la sua maggior altezza con una boxe lineare. I pronostici sono tutti a favore di Inoue e qualcuno scommette addirittura sulla ripresa in cui Boyeaux verrà messo ko per andare a festeggiare il Capodanno e sognano di vedere il loro campione affrontare Srisaket Sor Runvisai, il tailandese campione per la WBC. Un match decisamente più incerto sulla carta, ma che potrebbe essere la prima tappa di una riunificazione attesa da tempo…a meno che Yoann Boyeaux non rompa le uova nel paniere facendo saltare il banco

(alb)